Minorenni pazzi dei bus traditi dal cellulare: si sono filmati nell'autoscontro

Forniscono da soli dopo settimane le prove della loro colpevolezza. Ammaccature e lesioni a tutti i pullman. I genitori disponibili a risarcire i danni provocati dai figli

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Arezzo, 15 giugno 2018 - Era il primo aprile, ma la bravata è stato grossa e ha superato di gran lunga la soglia massima concessa nel giorno degli scherzi per antonomasia. Non un pesce indolore per un gruppetto di ragazzini che si sono introdotti di nascosto nel deposito di un’azienda di trasporto pubblico, sono saliti sui mezzi parcheggiati e hanno provato a guidarli, filmando per giunta le loro gesta. E creando una sorta di autoscontro.

E’ accaduto più di due mesi fa a Terranuova Bracciolini, ma i provvedimenti sono scattati in questi giorni, e a destare scalpore è l’età dei protagonisti della vicenda, tutti studenti delle scuole medie cittadine, il Comprensivo «Giovanni XXIII». Quattordici anni, in prevalenza, ma c’erano addirittura ragazzetti più piccoli. A ricostruire l’episodio i carabinieri della caserma cittadina che hanno denunciato sette adolescenti alla Procura della Repubblica del Tribunale deiMinori di Firenze per danneggiamento in concorso. Un’indagine delicata che, una volta individuati gli autori del raid, ha richiesto e ottenuto la piena disponibilità dell’istituto scolastico, a cominciare dal dirigente Alberto Riboletti.

I fatti: senza avere coscienza del senso del limite, i minorenni nel pomeriggio erano riusciti a entrare nella rimessa della Trasporti Toscani, vicino al campo sportivo comunale, la ditta che gestisce anche il servizio di trasporto scolastico nel territorio terranuovese. Trovate le chiavi dei veicoli, le avevano utilizzate per metterli in moto ma, per così dire, non si erano accontentati. Il gusto della trasgressione aveva preso il sopravvento tanto che i ragazzini erano andati oltre improvvisando una lezione non autorizzata di scuola guida con grave pericolo per se stessi e i coetanei.

Si può intuire con facilità il risultato: gli autisti in erba, una volta ingranata la marcia, hanno perso il controllo e innescato una inevitabile carambola come se fossero nell’autoscontro del luna park, ammaccando la carrozzeria di un buon numero di bus posteggiati nell’autorimessa. E non è tutto perchè i piloti maldestri hanno pensato bene di lasciare ai posteri una traccia della loro impresa realizzando con gli smartphone un video ricordo, il cui file è stato in seguito acquisito dagli inquirenti.

A scoprire l’incursione nelle ore successive erano stati gli addetti dell’azienda che avevano immediatamente avvertito i militari. Le indagini si erano quasi subito indirizzate verso gli alunni e, appena identificati i responsabili, gli uomini dell’Arma hanno deciso di chiedere la collaborazione dei vertici del Comprensivo che non hanno esitato a mettersi in contatto con le famiglie dei ragazzi coinvolti per arrivare a una soluzione.

Invitati in caserma, i genitori hanno dichiarato di essere disponibili a risarcire i danni provocati dai loro figlioletti. Bel gesto, pur se doveroso, anche se non ha evitato ai troppo intraprendenti rampollli di beccarsi una sacrosanta denuncia