Faceva il pieno di benzina con le tessere che rubava all'azienda in cui lavorava

L'ex dipendente è stato smascherato dai carabinieri

Carabinieri

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Arezzo, 15 novembre 2018 - Faceva i pieni di carburante gratis, alla propria auto, con le tessere aziendali, ma poi, dopo aver procurato un danno di almeno 5mila euro alla ditta per cui lavorava, è stato smascherato dai carabinieri. I carabinieri della stazione di Levane, nel comune di Montevarchi, hanno eseguito la misura cautelare dell'obbligo di dimora con permanenza notturna, nei confronti un 46enne albanese, artigiano. I militari hanno verificato come l'uomo avesse sottratto delle tessere utilizzabili per effettuare il rifornimento di carburante, di proprietà di una nota azienda locale dalla quale era stato licenziato poco tempo prima. Le tessere venivano utilizzate per effettuare il rifornimento dei veicoli aziendali e conservate all'interno della sede dell'azienda stessa alla fine della giornata lavorativa: proprio in quel momento entrava in azione il malvivente che sottraeva le schede carburante e le utilizzava per rifornire la sua autovettura, per poi riporle all'interno dei vani dei veicoli della ditta, dai quali le aveva rubate.

Tutto ciò si sarebbe verificato, secondo quanto accertato dai militari dell'Arma, per almeno 26 volte, con un danno per la ditta di L'indagine dei carabinieri è partita da un semplice controllo stradale effettuato da una pattuglia del nucleo radiomobile della compagnia di San Giovanni Valdarno, che, accortasi della insolita presenza di una scheda carburante di tipo aziendale all'interno del veicolo privato del cittadino albanese, ha chiesto spiegazioni: alla richiesta dei militari, l'artigiano ha risposto di essere stato incaricato dal datore di lavoro di approvvigionare carburante per la giornata successiva.

Successivi accertamenti presso l'azienda hanno permesso di riscontrare come l'ormai ex datore di lavoro non avesse in alcun modo incaricato l'albanese spiegando, peraltro, di averlo licenziato tempo prima per comportamenti inadeguati tenuti dallo stesso durante il lavoro. I carabinieri dunque, sulla scorta degli elementi emersi, hanno monitorato l'ex dipendente albanese sia mediante servizi specifici, sia con indagini tecniche, acquisendo inoltre le riprese delle telecamere di sicurezza installate presso le stazioni di servizio dove l'uomo effettuava i rifornimenti.