Eurocholate sbarca qui e il Mercatissimo fa un passo indietro: patto tra i giganti

Intesa tra gli organizzatori. Arezzo anticipa i banchi di una settimana per evitare concomitanze e offre una piazza ai cugini. Spazio anche a Natale?

Emozioni da gustare

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Arezzo, 13 marzo 2019 - Golia e Golia: i giganti decidono di non farsi la guerra, una stretta di mano e la base di un accordo che potrebbe schiacciare Davide una volta per tutte. Lì, nel regno delle grandi bisbocce, nel cuore di un Paese dei Balocchi che minaccia di estendersi da Perugia ad Arezzo. Eurochocolate e il Mercato Internazionale stanno definendo un accordo che cambierà un po’ l’autunno del nostro «contento».

Un dato è già acquisito: il mercatissimo, l’evento pazza folla diventato una calamita per oltre trecentomila consumatori a edizione, ritocca la sua data. La anticipa di una settimana, passa dal terzo al secondo weekend di ottobre. Una pennellata ma per il «bon della pace»: perché così i due eventi non si calpesteranno i piedi. Salta la concomitanza almeno tra i banchi dell’Eden e il primo weekend di Eurochocolate.

Una concomitanza che negli anni aveva spinto a misurare i reciproci successi: il gigante perugino della cioccolata arriva da lontano e negli anni si è fatto i galloni di un appuntamento straripante. Ma il Mercatissimo è cresciuto forte, toccando quote sia di partecipazione che di affar vertiginose. Da qui la mossa: l’associazione commercianti, che questo evento lo ha inventato e fatto crescere, e gli organizzatori di Eurochocolate provano a procedere in modo congiunto. Oltre la data c’è di più. La proposta arrivata a Perugia è di lanciare la kermesse umbra proprio ad Arezzo. Un patto contro natura? Forse nelle diatribe territoriali, non certo a tavola.

Una buona rappresentanza di Eurochocolate dovrebbe essere qui da noi dall’undici al 13 ottobre, i giorni del mercatissimo. Due le piazze messe a disposizione, ovviamente a scelta: una è piazza San Jacopo, che negli anni ha faticato un po’ a toccare le stesse punte dell’Eden. L’altra è Sant’Agostino, cresciuta ma non troppo. La prima favorita, anche perché vista la concomitanza con il mercato rionale di là i banchi possono essere montati solo dal venerdì pomeriggio. La base per chiudere l’accordo c’è tutta, si attendono conferme.

La seconda mossa, ne parliamo sotto, potrebbe essere l’allargamento dell’evento anche alla città di Natale, sorta di costola del mercatino tirolese, che poi alla fine è un altro di quegli eventi che viaggia con la folla di scorta. L’operazione consentirebbe ad Arezzo intanto di rafforzare ulteriormente l’appeal del mercatissimo, che forse stavolta avrebbe davvero la possibilità di andare ben oltre il solito percorso.

E insieme di condurre avanti una promozione congiunta: il popolo dei pacchetti turistici, il meccanismo che già a Natale ha portato ad un’escalation di presenze imprevedibile. L’alleanza tra i due eventi potrebbe creare un effetto volano, sul quale gli organizzatori sperano molto. Obiettivo? Un autunno caldo: sotto la protezione di Golia e Golia.