Estra punta anche ad acqua e rifiuti: la società di gas e luce tenta la scalata a Sei

Prende corpo una multiutility dei servizi: Francesco Macrì ha promosso un confronto pubblico per parlare di strategie e progetti. Convegno ad Arezzo l’11 luglio

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Arezzo, 6 luglio 2018 - Non è affatto un caso, la coincidenza è proprio voluta. L’11 luglio, mentre va in scena l’assemblea dei soci di Sei Toscana, chiamata a votare il bilancio in perdita per 4,2 milioni di euro e a ratificare la nuova governance, con Sta che avrà più quote, ad Arezzo si getteranno le basi della scalata alla società che gestisce la raccolta dei rifiuti. Come è noto, dovrebbe essere Estra la «testa di ponte» finanziaria per conquistare la maggioranza ed estromettere, o limitare fortemente, Sta all’interno di Sei Toscana.

Non è solo un contratto di servizio da 3,5 miliardi di euro per 20 anni, per il quale si combatte la guerra. È anche la gestione di impianti strategici, con lo smaltimento di rifiuti pagato a tariffe concorrenziali, se si è soci. Per questo Francesco Macrì, presidente di Estra, non vuole farsi sfuggire il momento propizio. E ha promosso un confronto pubblico, chiamando sindaci, Regione, Governo e multiutility, per parlare di strategie e progetti. «I servizi pubblici italiani, guardiamoli in prospettiva. Multiutility toscana, amministrazioni a confronto» è il titolo del convegno in programma ad Arezzo l’11 luglio.

Che sarà aperto da uno studio commissionato da Estra a Nicola Piepoli, sul gradimento dei servizi di fornitura di acqua e raccolta rifiuti nelle province di Siena, Arezzo, Grosseto e Prato. C’è anche l’acqua nel sondaggio di Piepoli, perché il servizio idrico è in mezzo al guado: tra le richieste di proroga delle concessioni da parte dei grandi gruppi, e l’intenzione di fare le gare per dar vita a gestioni più razionali. In ogni caso il presidente Macrì illustrerà il progetto e la visione strategica su questi temi cruciali, lanciando proposte per trasformare il sistema dei servizi, per ritornare a una governance pubblica e superare la frammentazione dei gestori.

Cinque sindaci poi daranno vita a una tavola rotonda, assieme all’assessore regionale Federica Fratoni, al presidente di Utilitalia Giovanni Valotti, al presidente Cispel Alfredo De Girolamo, all’onorevole D’Ettore e al direttore generale di Estra, Paolo Abati. Moderati dalla giornalista di Sky Monica Peruzzi, i sindaci saranno De Mossi (Siena), Ghinelli (Arezzo), Vivarelli Colonna (Grosseto), Tomasi (Pistoia) e Biffoni (Prato), quest’ultimo in minoranza, visto che gli altri sono tutti di centrodestra. Le conclusioni saranno affidate all’ad di Estra, Alessandro Piazzi e, se confermerà la presenza, al ministro per la Pa Giulia Bongiorno.

Pino Di Blasio