Erbacce e rifiuti sotto la Fortezza rinata

Totale abbandono lì da dove passava l’antica via Romea Germanica. L’assessore Casi: "È un’area privata ma interverremo lo stesso"

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di Angela Baldi

Ci passa addirittura la via Romea Germanica. Lo ricorda un cartello un po’ sbiadito posto nei pressi di una delle entrate del cimitero monumentale urbano. Oggi, più che una strada antica, è una giungla di sterpaglie disseminata di rifiuti e bottiglie di vetro in frantumi, lanciate dalla Fortezza. Provare per credere e fare due passi costeggiando le mura della Fortezza Medicea dall’uscita delle scale mobili risalendo al parcheggio posteriore del cimitero. Di tutta l’area che corre intorno alle antiche fortificazioni, a bastioni e porte, è l’unico tratto rimasto fuori da progetti di riqualificazione.

Come mai? "Innanzi tutto è l’unico tratto interessato da un’area privata, mentre la parte delle scale mobili, da porta Stufi a destra, è più o meno di proprietà del Comune – dice l’assessore Alessandro Casi - fatto salvo alcune aree private di prato più centrali, ma tutto sommato tenute bene. Il Comune possiede solo la parte che costeggia i camminamenti. Per la zona che dalle scale mobili va in direzione contraria e risale al parcheggio del cimitero costeggiando le mura, si tratta di un’area per lo più privata. Ci sono orti e vigne, soprattutto campi abbandonati; sappiamo bene lo stato di degrado in cui versa e il Comune invia operatori di Sei Toscana a ripulire, ma sono interventi straordinari.

Le idee per riqualificare la zona sono state molteplici nel tempo. Si era pensato a un camminamento illuminato per collegare tutte le mura della città. Si tratta dell’ultimo pezzo che manca all’appello del restyling. Occorrerebbe però fare un esproprio, lasciare tutto a giardino e dotarlo di illuminazione. Quanto all’inciviltà di chi abbandona rifiuti o lancia bottiglie dalla Fortezza col pericolo che ne comporta, basterebbe un minimo di buon senso". Di lì passa l’antica via Romea Germanica e la zona è interessata anche dagli scavi archeologici della Soprintendenza. A due passi le scale mobili, transitate da migliaia di visitatori. "Sono stati fatti sondaggi per aprire l’accesso a nord della Fortezza, la zona è di interesse archeologico, sotto c’è la prosecuzione delle mura, la ghiacciaia e c’è un progetto arrivato in Soprintendenza per un camminamento tra l’area dietro al cimitero e la Fortezza.

L’ultimo tratto che dal cimitero costeggia le mura e arriva alle scale mobili è l’unica parte da sistemare; finora è stata data priorità ad altri interventi ma l’interesse del Comune c’è".