Energia, Polynt: "Basta metano, solo gasolio"

L’azienda taglia i costi per salvare la produzione, ok dai tecnici e dal consiglio comunale. "Ma vigilanza continua sugli effetti ambientali"

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di Marco Corsi

La Polynt è una delle tante aziende italiane alle prese con un innalzamento deciso dei costi energetici. Quasi 250 dipendenti, produce anidride ftalica, plastificanti per usi generali, plastificanti speciali e resine poliestere insature, con uno stabilimento importante a San Giovanni. Nei mesi scorsi i vertici aziendali hanno chiesto alla Regione Toscana di variare il combustibile di alimentazione dei generatori di vapore e dei forni di ossidazione termica, utilizzando il gasolio nei processi termici che attualmente usano metano. Sarà aperta una Conferenza dei Servizi per decidere, ma nel frattempo , cui la Regione ha chiesto un parere, si è già espressa favorevolmente anche perché, come ha ricordato il sindaco Valentina Vadi in consiglio comunale ad inizio novembre, siamo nel bel mezzo di una crisi energetica che comporta difficoltà economiche per le aziende, e occorre quindi salvaguardare la tenuta socio-economica della zona.

Dal Municipio hanno però ricordato che una scelta di questo tipo "è peggiorativa dal punto di vista ambientale e viene auspicato fortemente il ritorno all’alimentazione dell’impianto a gas metano appena il prezzo di mercato di quest’ultimo sarà rientrato nel range dell’anno 2021". La Polynt è una realtà molto importante della città e per questo venerdì scorso, all’interno della massima assise cittadina, è stata approvata una mozione, presentata dal centro sinistra, che chiede al sindaco di instaurare un dialogo aperto e continuativo con la direzione dell’azienda. Il documento è stato votato anche dalla Lega Salvini Premier, mentre si è astenuto il Movimento 5 Stelle. Alcuni consiglieri sono invece usciti dall’aula al momento della votazione, come previsto dalle normative. "La Polynt costruisce valore in modo responsabile, mantenendo il focus sull’impatto sociale - ha spiegato il capogruppo del centro sinistra Alberto Marziali - Attraverso il nostro sindaco vogliamo essere una comunità informata che influisce positivamente nello sviluppo e nei percorsi di miglioramento della sostenibilità.

Questo consiglio ha anticipato e perfino sollecitato l’utilizzo di combustibili più economici, lo ha fatto prima che la Polynt chiedesse di utilizzare gasolio nei processi termici che attualmente utilizzano metano - ha aggiunto - e lo abbiamo fatto tutti d’accordo, perché i prezzi del metano non innescassero una crisi e una ricaduta sul personale occupato a vario titolo nell’impianto e nell’indotto". Il centro sinistra ha poi ricordato quanto indicato nel bilancio di sostenibilità dell’azienda, che punta a costruire valore in modo responsabile, tenendo a fuoco l’ impatto sulla società. "Sono proprio queste dichiarazioni che hanno dato origine alla nostra mozione – ha aggiunto Marziali - dare un indirizzo politico chiaro al sindaco, un messaggio sensato ed equilibrato: adoperarsi affinché sia attivata un’interlocuzione continua riguardo le varie tematiche che interessano l’impianto e la sua relazione con la comunità, in modo particolare per le questioni riguardanti i temi della sostenibilità ambientale". Durante la seduta è stata ricordata la grave crisi energetica in atto e la necessità di mitigare il drammatico impatto economico derivante dall’aumento dei costi di approvvigionamento, non dimenticando l’amicizia e la vicinanza di tutti i consigli comunali, presente e passati, alla società Polynt, in particolare ai dipendenti e a coloro che lavorano direttamente o indirettamente per l’impianto di San Giovanni Valdarno.