Emergenza casa, ecco due appartamenti per le famiglie in difficoltà

Una soluzione temporanea per situazioni di emergenza, così il Comune di Castiglion Fiorentino e l'Unità pastorale fanno squadra

Silvia del Giudice, assessore al sociale

Silvia del Giudice, assessore al sociale

CASTIGLION FIRENTINO, 21 luglio 2018 - Un nuovo passo per aiutare le persone in difficoltà, grazie ad un accorso fra il comune e le parrocchie del territorio, ecco che sono disponibili due appartamenti per venire incontro alle esigenze di persone che rischiano l'isolamento e l'emarginazione sociale. Accade a Castiglion Fiorentino fra l'assessorato ai servizi sociali, con l'esponente della giunta Silvia Del Giudice e l'unità pastorale che fa riferimento a don Antonio Airò.

Una misura che inten de contrastare il fenomeno dell'emergenza abitativa, tendendo la mano alle famiglie in difficoltà, il sostegno ha un carattere temporaneo ed è destinato a situazioni di emergenza.

Si rafforza la rete delle istituzioni a sostegno delle famiglie che stanno attraversando un periodo di difficoltà. Nei giorni scorsi è stata firmata la convenzione tra il Comune e la Caritas dell’Unità Pastorale delle Parrocchie di Rivaio, Brolio e Manciano per  la realizzazione di progetti temporanei di accoglienza. Già da qualche tempo la Caritas parrocchiale aveva instaurato con l’amministrazione comunale un rapporto di collaborazione che si rafforza con questa convenzione. Ecco che i due appartamenti, recuperati grazie anche alla generosità di tanti castiglionesi, verranno messi a disposizione di famiglie già seguite dai servizi sociali per esigenze di carattere straordinario, urgente e  temporaneo al fine di dare una risposta a situazioni di emergenza abitativa.

Il Comune si è impegnato in questo progetto per cercare di dare una risposta alle situazioni di grave ed improvvisa emergenza abitativa” dichiara l’assessore ai servizi sociali, Silvia Del Giudice. Le volontarie della Caritas in collaborazione con i Servizi Sociali del Comune valuteranno di volta in volta i casi che si presenteranno e l’ammissione al progetto di accoglienza sarà subordinata alla valutazione di entrambi gli operatori per i progetti di loro competenza.

 “Abbiamo accettato di buon grado questa iniziativa che rende l’azione della Caritas più immediata. Durante il periodo di permanenza nelle abitazioni verrà intrapreso un percorso di accompagnamento e di sostegno per trovare soluzioni per iniziare una nuova vita” conclude Padre Antonio Airò per la Caritas Parrocchiale.