Elezioni, l’economia irrompe nel dibattito

Guido Crosetto (Fdi) a Confindustria: "Ecco come uscire dalla crisi". Le richieste ai candidati del capodelegazione Fabrizio Bernini

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di Sergio Rossi

L’economia al centro degli ultimi giorni di campagna elettorale ed è Confindustria a fare da capofila nel dibattito. Ieri nella sede di via Roma ha parlato agli imprenditori Guido Crosetto, esponente di punta di Fratelli d’Italia mentre nel primo pomeriggio il capo della della delegazione, Fabrio Bernini, è intervenuto sui principali temi del territorio con le relative richieste ai candidati.

Cominciamo da Crosetto che ha partecipato all’incontro assieme al capolista alle regionali Gabriele Veneri e al dirigente nazionale Francesco Macrì, presidente di Estra. "Fin da quando si è cominciato a parlare di pandemia - ha ricordato Crosetto - avevo proposto al governo di creare corridoi commerciali con l’estero per l’esportazione dei nostri prodotti. Non se n’è fatto di nulla e importanti realtà come quella di Arezzo, manifatturiere e vocate al rapporto con i mercati mondiali, sono andate inevitabilmente in difficoltà".

A Crosetto sta particolarmente a cuore la strategia economica: "Era giusto con lo scoppiare della pandemia preservare la tenuta sociale, ma è stata sbagliata la parte successiva: hanno poco senso i bonus a pioggia, vedi l’investimento per i monopattini, se non hai poi idea di quale sia la politica economica da perseguire anche a costo di scelte drastiche che andrebbero per forza a penalizzare qualcuno. Ma conta di più l’interesse generale". E in tutto ciò Crosetto, in questo spalleggiato da Gabriele Veneri, rimarca un concetto: "Venti anni fa l’economia marciava a prescindere dalla politica, adesso senza una politica non si va da nessuna parte.

E oggi alle 15, sempre a Confindustria, incontro degli imprenditori con l’assessore regionael alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, pd, e il capolista di Forza Italia alle regionali Alessio Mattesini.

Il capo delegazione di Arezzo, Fabrizio Bernini, ha quindi partecipato a una riunione di Confindustria Arezzo, Siena e Grosseto, soffermandosi sulla realtà territoriale aretina. "Tra gli obiettivi strategici e proposte di azioni che vogliono essere uno stimolo concreto per proiettarci verso il 2030, cito il raggiungimento di un livello di digitalizzazione diffusa sia nelle aziende che nei territori; l’incremento delle competenze individuali per evitare la perdita di opportunità per lavoratori e giovani nel mercato del lavoro; lo sviluppo del distretto delle “Technological Valleys” in provincia di Arezzo, dove abbiano un’alta concentrazione di imprese che realizzano direttamente o in filiera, produzioni ad alto valore aggiunto e tecnologicamente avanzate nei settori dell’information techonology, della meccanica di precisione, della sicurezza e della robotica".

Ha proseguito Bernini: "Altro obiettivo fondamentale è l’incremento di una reale economia circolare,supportando le aziende nel ridurre al minimo lo scarto e favorendo la crescita di impianti in grado di trasformare rifiuti in materia prima. Infine, l’incremento delle infrastrutture per la mobilità e la connettività. Prioritari gli assi vairi per il trasposto su gomma e ferro, la copertura della banda larga dalle aree industriali fino alle località più remote e la messa in sicurezza dal rischio idrogeologico". Anche di questo, e delle prospettive regionali, si parlerà oggi con Ceccarelli e Mattesini