Rossano Carsughi era l’anima del Perdono di Terranuova e non poteva che essere dedicata a lui l’intera manifestazione di quest’anno, che partirà il 23 settembre prossimo per concludersi il 27. L’annuncio del sindaco Sergio Chienni è arrivato nelle ultime ore. L’evento più importante dell’anno sarà nel segno di un uomo che ha fatto la storia di questa antica tradizione terranuovese, scomparso il 10 maggio scorso all’età di 80 anni. Era il presidente della Pro Loco e un’autentica istituzione per la cittadina valdarnese. Impossibile, quest’anno, non pensare a lui quando la grande giostra del Perdono si accenderà. Tra l’altro con un programma completo, dopo gli anni della pandemia. Carsughi ha trascorso la sua esistenza lavorativa in Comune a Terranuova, responsabile dell’ufficio economato. Una volta andato in pensione, aveva deciso di continuare a dare una mano alla sua comunità, che amava profondamente. Così è entrato alla Pro Loco, di cui è diventato presto presidente. La sua attività di volontariato, tra la gente e per la gente, non è passata inosservata. Sotto la sua guida, insieme a tanti amici, ha trasformato l’associazione. Un fiume in piena. La fiera degli uccelli, il Carnevale, il Natale terranuovese e poi ancora la gara ciclistica "Ruota d’Oro", la fiera di primavera, l’antiquaria. Il ritratto di una persona perbene dedita alla sua comunità. Nel manifesto del Perdono 2022 c’è già la dedica in suo onore, con in grafica una macchina da scrivere e un foglio che raccoglie una delle tante poesie che amava scrivere. Tra l’altro la manifestazione, quest’anno, sarà in concomitanza con le elezioni politiche e lunedì mattina, ad Arezzo, il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica ha approvato il piano di sicurezza che era stato presentato dal Comune.
Marco Corsi