"E45, Italia divisa a metà: provinciali inagibili". Appello dei sindaci al premier Conte

Dalla Romagna la prima reazione ufficiale. "Bene la chiusura per motivi di sicurezza ma subito un incontro urgente con il presidente del consiglio"

Giuseppe Conte (Lapresse)

Giuseppe Conte (Lapresse)

Arezzom, 16 gennaio 2019 - I sindaci dell'unione dei comuni della Valle del Savio (Bagno di Romagna, Cesena, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina e Verghereto, tutti in provincia di Forli'-Cesena) hanno scritto una lettera al presidente del Consiglio Giuseppe Conte e al ministro dell'infrastrutture Danilo Toninelli chiedendo un incontro urgente dopo il sequestro e la relativa chiusura al traffico del viadotto stradale sulla E45 deciso dalla Procura di Arezzo.

"Abbiamo appreso - si legge in una nota - del provvedimento di sequestro e chiusura al traffico del viadotto Puleto della superstrada E45, vicino al paese di Valsavignone, disposto dalla Procura di Arezzo per il rischio di crollo della struttura. Certamente, siamo convinti che la magistratura abbia adottato un provvedimento cosi' impattante sulla base di ragioni fondate, sorrette da prove certe e non discutibili e per questo ci sentiamo di riconoscere l'interesse con cui e' stata condotta l'attivita' e il coraggio della decisione.

Quello che piu' ci interessa in quanto amministratori e rappresentanti di comunita' e' certamente la sicurezza dei nostri concittadini e delle persone in generale e se il provvedimento e' indispensabile a garantire il bene primario dell'incolumita', ne sosteniamo l'adozione. D'altra parte, la situazione che si viene a creare ci desta fortissima preoccupazione per il fatto che la totale interdizione al traffico sulla E45 non trova in quel tratto una viabilita' alternativa, essendo la parallela strada provinciale non piu' agibile da anni.

Cio' comporta non solo l'interruzione della viabilita' tra Emilia-Romagna e Toscana, ma "spezza" a meta' l'intero sistema viario dell'Italia, con gravissimi danni di natura economica e sociale, con prevedibili e gravi disagi per i nostri territori e paesi, che si troveranno a subire il deflusso di migliaia di veicoli costretti a trovare vie secondarie per le strade dell'appennino.

In qualita' di sindaci dei territori interessati direttamente da questa situazione e dalle conseguenze che ne deriveranno in concreto, vi chiediamo di attivarvi con ogni sforzo e con tutti gli strumenti possibili al fine di attuare le migliori soluzioni alla situazione creata e per gestire le ripercussioni che la stessa avra' sui nostri paesi. Al riguardo, vi chiediamo un incontro urgente per il quale siamo disponibili a raggiungervi ove vi e' piu' comodo ed a qualsiasi orario"