E’ qui la prima comunità di energie rinnovabili

L’obiettivo della Chiassai è mettere a disposizione 26 edifici comunali per realizzare gli impianti

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Nascerà a Montevarchi la prima Comunità energetica rinnovabile della Toscana per dimensioni, area tecnica d’influenza, strumenti giuridici adottati. Consentirà di autoprodurre energia da fonti rinnovabili grazie a una comunità, appunto, solidale di produttori e consumatori. Il progetto è stato presentato in Palazzo del Podestà dal sindaco Silvia Chiassai Martini e dall’imprenditore e membro della Commissione Futura Fabrizio Bernini che nel luglio scorso aveva proposto l’idea in seno all’organismo consultivo permanente. "Metteremo a disposizione 26 edifici comunali - spiega la sindaca - per una superficie di 13.500 metri quadri per realizzare impianti con una potenza complessiva installata pari a 1,1 MWp, in grado di produrre 1.385 MWh all’anno di cui potranno beneficiare da 350 a 3.000 utenti appena completata la prima fase d’implementazione".

La proposta di un privato è già passata in Giunta e a luglio approderà in Consiglio comunale per poi essere messa a bando "Lo strumento giuridico è il partenariato pubblico-privato. A seguire sarà creata una società consortile tra il Comune, con funzioni di controllo e coordinamento, e l’investitore". Quest’ultimo realizzerà gli impianti, gestendoli per 20 anni, e guadagnerà dalla produzione di energia elettrica. Successivamente potranno aderire famiglie e imprese senza alcun investimento iniziale e con un immediato taglio dei costi in bolletta fino al 20%. "Da cittadino e da imprenditore ho sostenuto fin dall’inizio il modello innovativo di approvvigionamento da fonti rinnovabili, per i considerevoli vantaggi economici, ambientali, attraverso l’ottimizzazione delle risorse energetiche", ribadisce Bernini, come la creazione del Fondo per la lotta alla povertà energetica".