E' morta dopo il ricovero l'anziana investita in bici da un'auto a Pieve al Toppo

Non ce l'ha fatta la 78enne di Civitella in Valdichiana che questa mattina è caduta a terra battendo violentemente la testa, la donna era stata rianimata dai soccorritori

Pegaso

Pegaso

Arezzo, 26 giugno 2020 - Ancora una tragedia sulle strade aretine, è accaduto questa mattina a Pieve al Toppo. Una donna è stata investita da un'auto mentre stava tornando a casa con la sua bicicletta. Prima il tentativo di rianimazione del 118, poi il ricovero con Pegaso a Siena, ma non ce l'ha fatta.

B.V, queste le iniziali della vittima, aveva 78 anni, stava percorrendo via del Sembolino, a pochi passi dalla chiesa quando è stata investita da un'auto condotta da un uomo, la dinamica non è ancora chiara e spetterà ai carabinieri fare luce su come sono andate le cose in questa tragica mattina.

L'episodio è accaduto alle 10,30, sul posto è intervenuta l'automedica del 118 e l'ambulanza della Croce Bianca di Monte San Savino. L'anziana era in stato di incoscienza ed è stata rianimata e quindi portata al campo sportivo di Pieve al Toppo dove è atterrato Pegaso3. L'elisoccorso della Regione Toscana è nuovamente decollato con la 78enne a bordo verso l'ospedale Le Scotte di Siena, ma per la donna purtroppo non c'è stato nulla da fare, nonostante gli sforzi messi in atto dai soccorritori, troppo gravi le ferite riportate nell'incidente.

Sulla dinamica, come dicevamo, non c'è ancora chiarezza e a questo punto cambia tutto visto che l'ipotesi di reato per cui si indaga è quella di omicidio stradale. Il conducente dell'autovettura coinvolta nel sinistro è stato sentito dai carabinieri sul posto. Adesso spetterà ai militari della stazione di Badia al Pino ricostruire la vicenda e stabilire come sono andate le cose.

L'episodio è avvenuto lungo la strada che da Pieve al Toppo porta verso Badia al Pino, ma non molto distante dal centro abitato della frazione del Comune di Civitella in Valdichiana. Secondo quanto ricostruito, la donna si era recata in paese e stava tornando a casa dopo aver fatto acquisti, ma ancora non è chiaro come sia potuto accadere l'incidente.

Si tratta dell'ennesima tragedia scritta sull'asfalto, dopo il periodo del blocco pandemico il territorio aretino ha purtroppo conosciuto una crescita del fenomeno dell'incidentalità mortale, un fatto che andrà studiato per mettere in campo tutte le strategie per aumentare la sicurezza delle strade e prevenire che fatti del genere possano ripetersi.