Droga a fiumi: chili di coca sequestrati e arresti. Anche una coppia nei guai

Doppia operazione di carabinieri e guardia di finanza: la "roba" scovata in un terreno agricolo. Marito e moglie al centro del secondo blitz

Carabinieri (Foto di archivio)

Carabinieri (Foto di archivio)

Arezzo, 13 febbraio 2018 - Maxi-sequestro di droga in Altotevere. Carabinieri e Guardia di Finanza hanno infatti messo a segno due distinte operazioni: il bilancio finale è di tre arresti e una denuncia a piede libero, con quasi 5 chili tra cocaina e hashish recuperati. A finire nei guai anche marito e moglie. E’ stato fermato così un canale di rifornimento importante anche per la Valtiberina toscana.

I blitz delle forze dell’ordine sono stati portati a termine entrambi nel Sangiustinese. Nel primo caso, però, fondamentale è stato l’intervento dei carabinieri della Stazione di Monte Santa Maria, attivati dalla segnalazione di una donna che, nella tarda serata di giovedì, ha notato una vettura sospetta aggirarsi nelle vicinanze della sua abitazione, in aperta campagna al Monte.

A questo punto è partita la segnalazione ai militari che hanno subito raggiunto la zona, sorprendendo gli uomini mentre stavano nascondendo del materiale. Una più approfondita verifica di quanto stava accadendo, ha permesso alle forze dell’ordine di far venire alla luce oltre 4 chili di sostanze stupefacenti, per la maggior parte hashish e poi anche cocaina. I due sono stati fermati e messi di fronte alle loro responsabilità, pur se in un primo momento avrebbero negato di essere arrivati in quel punto per prelevare la droga. Dopo tutte le formalità di rito, M.D., 45 anni e F.B., di 49, sono stati arrestati e trasferiti al carcere perugino di Capanne.

Entrambi sono residenti nel comune di San Giustino, anche se uno di questi – italiano – non è originario dell’Altotevere. Il giorno successivo, venerdì, i carabinieri – con l’ausilio delle unità cinofile – hanno perquisito le abitazioni dei due indagati; verifica che non avrebbe al momento fornito ulteriori elementi a carico dei soggetti finiti in manette. Ieri mattina in carcere si è svolta l’udienza di convalida del fermo di fronte al Gip Piercarlo Frabotta che ha preso atto delle prime dichiarazioni di M.D. e F.B., già conosciuti dalle forze dell’ordine e difesi dagli avvocati Gianni ed Eugenio Zaganelli.

Il fermo è stato convalidato e i due per ora restano in carcere. Sempre venerdì si è materializzata un’altra operazione contro lo spaccio di sostanze stupefacenti: a finire nel mirino stavolta dei Finanzieri di Città di Castello sono stati due coniugi, entrambi residenti nel comune di San Giustino, che si trovavano a bordo di una vettura guidata dall’uomo: all’interno della stessa le Fiamme Gialle hanno rinvenuto poco meno di un etto di cocaina e, a questo punto, nei confronti dell’uomo – M.C. quarantacinquenne – sono scattate le manette.

La moglie, invece, è stata denunciata a piede libero per concorso in detenzione ai fini di spaccio. Nella successiva perquisizione domiciliare, è stata rinvenuta una somma di denaro in contante. Anche in questo caso l’indagato ieri pomeriggio, in carcere, è stato sottoposto a udienza di convalida del fermo, col Gip che ha disposto la prosecuzione della custodia cautelare.