Doppio preside al Camaiti L’incarico resterà a De Iasi

Il provveditore Curtolo: "Aspettiamo solo l’ok da Firenze. La continuità didattica nell’istituto sarà garantita con la conferma dell’attuale reggente". Gli scenari

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di Claudio Roselli

Manca soltanto l’ufficialità: per meglio dire, la formalizzazione dell’atto, ma il professor Giuseppe De Iasi è destinato a rimanere ora, a tutti gli effetti, il dirigente - o reggente che dir si voglia - dell’istituto "Fanfani-Camaiti" di Pieve Santo Stefano. L’avviso emesso dall’Ufficio Scolastico Regionale è scaduto alla mezzanotte di giovedì e De Iasi ha confermato la sua disponibilità alla prosecuzione dell’incarico, avendo per questo motivo il diritto di prelazione. Soltanto in caso di risposta negativa, si sarebbe dovuta individuare una nuova figura. "Il tempo di attendere l’ok da Firenze - ha detto il provveditore agli studi di Arezzo Roberto Curtolo - e la questione della continuità didattica, quella che ci sta a cuore, sarà risolta con la conferma del professor Giuseppe De Iasi, che al momento definisco molto probabile, in attesa del documento dell’Ufficio Scolastico Regionale".

Tutti in attesa, quindi, della firma del direttore generale, Ernesto Pellecchia, che potrebbe arrivare oggi o al massimo lunedì. E anche il diretto interessato al momento non si sbilancia: "Aspetto la comunicazione definitiva - ha detto ildirigente De Iasi - anche se confermo il "sì" che ho dato. Comunque a decidere è il dottor Pellecchia". Già preside del liceo artistico "Giuseppe Giovagnoli" di Sansepolcro, De Iasi è arrivato a Sansepolcro nell’estate del 2020 e dallo scorso settembre è dirigente "a scavalco" del "Fanfani-Camaiti", perché la professoressa Laura Cascianini aveva chiesto il permesso per malattia, poi il procedimento amministrativo sulla conduzione della scuola l’ha bloccata al momento del suo ritorno.

"Mi sono fatto carico della necessità che si era creata e ho accettato per spirito di servizio - dice ancora De Iasi - per cui, sempre aspettando la risposta, mi limito ad affermare che sono dispiaciuto per la collega che non ha potuto riprendere servizio". A questo punto per il presidente del caiti si prospetta una consistente mole di lavoro. "Questo certamente - dice De Iasi - se non altro perché mi ritrovo a dirigere un istituto complesso, che ha quattro diversi ordini di insegnamento, dall’asilo fino alle medie superiori, per un totale di oltre 600 studenti. Mettiamoci poi la mensa, i convitti maschile e femminile, l’azienda agraria e i trasporti scolastici e il quadro è ben delineato".

I primi responsi dell’orientamento hanno già portato risultati in termini di iscrizioni e anche i ragazzi hanno elogiato l’operato di De Iasi. "Questo mi fa personalmente piacere - dice - ma tengo a ribadire che anche a Pieve Santo Stefano ho applicato la mia metodologia operativa di sempre: contribuire al rilancio dell’istituto o quantomeno assicurarne il buon andamento".