Dietrofront Polittico di Piero: niente trasferta in Russia. Sindaco: "Occasione persa"

L'operazione annunciata da Mauro Cornioli salta per i rischi legati al prestito. L'annuncio dei 5 Stelle. "Un'altra bugia detta dall'amministrazione"

Polittico della Misericordia di Piero della Francesca

Polittico della Misericordia di Piero della Francesca

Arezzo, 25 settembre 2018 - Piccolo colpo di scena: non vi sarà un terzo viaggio per la Madonna della Misericordia, dopo quelli a Milano e a Forlì. Niente Ermitage e niente Russia, quindi, per il polittico di Piero della Francesca e stavolta per tutti e 23 i suoi pezzi: il «niet» arriva dal Ministero dei Beni Culturali per ragioni prettamente tecniche, legate alla rischiosità dell’operazione di trasferimento dell’opera da Sansepolcro a San Pietroburgo.

La notizia ha avuto il sapore di un vero e proprio «assist» per l’opposizione del Movimento 5 Stelle: aveva messo in moto le parlamentari Laura Agea e Chiara Gagnarli, che hanno verificato i vari passaggi, fino al diniego della Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio. 

«Come volevasi dimostrare – ha detto il capogruppo biturgense dei ‘grillini’, Catia Giorni – il sindaco ha detto qualche bugia, a cominciare dai suoi trionfali annunci. Il ministro Alberto Bonisoli non aveva approvato un bel nulla e anche Tommaso Montanari, che a parere di Cornioli sarebbe stato favorevole, ha dichiarato di non aver nemmeno partecipato alle riunioni del comitato scientifico del museo. Non solo: dando un’occhiata al verbale dell’ultima seduta del comitato, datata 8 settembre, risulta che l’unanimità sul trasferimento del polittico sarebbe stata data dai soli tre membri presenti sugli otto in totale. Se questa è unanimità… Ribadiamo allora che non è il caso di mercanteggiare i nostri gioielli, ma per fortuna a Roma il vento è cambiato e determinate decisioni, inopportune e sconsiderate, vengono ora frenate sul nascere». 

Pronta la replica del primo cittadino: «Un’occasione mancata per essere protagonisti indiscussi e per tessere un rapporto di collaborazione duraturo con uno dei più grandi musei al mondo, nonché per accogliere nella nostra città un capolavoro come la Madonna di Benois di Leonardo nell’anno Leonardiano, ma anche per mettere in sicurezza il nostro patrimonio artistico attraverso la realizzazione dell’impianto di climatizzazione e per dare seguito ad un progetto epocale come quello del ‘grande museo’.

E invece, la città di Piero della Francesca sarà la grande assente a questo eccezionale evento. Ribadisco che c’era stato l’ok della Soprintendenza e che la domanda era stata inviata al Ministero; tengo infine a precisare che, a oggi, il Comune non ha ricevuto alcuna comunicazione sul ‘no’...».