
Avevano partecipato alla rissa scoppiata nella notte tra il 30 settembre e il 1° ottobre 2023 all’interno della discoteca El...
Avevano partecipato alla rissa scoppiata nella notte tra il 30 settembre e il 1° ottobre 2023 all’interno della discoteca El Angel di Terranuova Bracciolini. Per sedici persone si è aperto martedì al tribunale di Arezzo, il procedimento davanti al giudice per le udienze preliminari. L’accusa, per tutti, è di rissa aggravata. Secondo la procura, gli indagati avrebbero preso parte al parapiglia sfociato, ore più tardi, nella morte di Joel Martinez Seipio, colpito mortalmente con un narghilè fuori dal locale. Per quell’omicidio Braulio Martinez Mesa è stato già condannato a sei anni con l’accusa di omicidio preterintenzionale.
La nuova udienza preliminare, invece, riguarda solo la fase precedente all’omicidio: una lite inizialmente nata all’interno del locale e poi degenerata in una vera e propria rissa. Secondo gli inquirenti tutto sarebbe cominciato attorno alle 2:30 da un urto accidentale – forse un bicchiere caduto nell’area vip – che avrebbe acceso gli animi. A quel punto, due gruppi contrapposti si sarebbero fronteggiati con spintoni, grida e lanci di oggetti. In pochi minuti la situazione sarebbe degenerata, coinvolgendo una ventina di persone.In aula erano presenti numerosi avvocati, anche da fuori provincia: Bergamo, Brescia, Perugia, Terni, Siena. Erano le città di provenienza di molti degli avventori presenti quella notte al locale valdarnese, dove si esibiva il rapper dominicano Bulin47. Un evento musicale che aveva richiamato pubblico da tutta Italia, trasformandosi poi in uno scenario di caos e violenza.
Tutti e sedici gli imputati sono accusati di rissa aggravata. Le pene previste vanno da un minimo di sei mesi fino a sei anni di reclusione. Per loro il coinvolgimento nella rissa si limita alla fase iniziale della notte: il capo d’imputazione non comprende infatti l’omicidio avvenuto qualche ora più tardi, all’esterno del locale.Durante l’udienza, metà degli imputati ha chiesto di patteggiare, mentre gli altri proseguiranno l’iter dell’udienza preliminare. Nessuno ha richiesto il rito abbreviato. Sono emerse alcune irregolarità nelle notifiche che hanno causato il rinvio del procedimento per alcuni dei coinvolti.La prossima udienza è stata fissata per il 24 giugno.
Luca Amodio