"Dad solo in casi eccezionali" Sui Green pass verifiche quotidiane

A sei giorni dall’inizio della scuola parla il dirigente Robero Curtolo: "La didattica in presenza è la norma. Quarantene o focolai devono essere certificati. Non si può agire in maniera estemporanea"

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E’ lo stesso ritorno in classe un vero e proprio esame per tutti coloro che dal ministero ai dirigenti in questi mesi hanno lavorato per la riapertura in sicurezza delle aule. Ad Arezzo il vertice della scuola è Roberto Curtolo che anche quest’anno tra protocolli, cattedre e green pass è pronto a mettere in moto la grande macchina dell’istruzione aretina. "Il protocollo di sicurezza – racconta – ha subito delle modifiche rispetto allo scorso anno, uscendo anche dalla logica di soluzioni estemporanee".

Regole ed elementi di flessibilità sono alla base di questa nuova ripartenza, ma una cosa Curtolo ci tiene a sottolinearla: "In qualunque condizione la didattica a distanza è elemento residuale determinato solamente da situazioni pandemiche accertate dall’autorità sanitarie e quindi – aggiunge - non può essere una presa di posizione della singola istituzione scolastica o singola realtà organizzativa". Insomma, il messaggio è chiaro: "La didattica in presenza è la norma, eventuali quarantene o focolai devono essere trattate se certificate a livello sanitario dalla Asl o dal sindaco del comune. Non si può agire in maniera autonoma o estemporanea", spiega Curtolo.

Ma veniamo a uno degli argomenti più spinosi, quello del Green pass. "Dal 13 settembre, verranno avviate le procedure per l’accertamento del possesso da parte del personale nel pieno rispetto della normativa prevista dal garante. Non vedremo le code delle persone in attesa della verifica – aggiunge Curtolo - le scuole non sono ristoranti". Il controllo del pass sarà dunque effettuato ogni giorno. "C’è una procedura che evita il controllo singolo del Green pass e facilità l’accesso al personale", spiega il provveditore. "Facciamo un esempio: se un dato giorno saranno presenti a scuola un numero di persone accertate dagli orari, la procedura mi consente di verificare che quei docenti, per quel giorno siano in regola con il possesso di idonea certificazione", sottolinea. "Noi non abbiamo la data di scadenza dei Green pass, la procedura va fatta giorno per giorno in base al personale presente". In sostanza, vengono introdotti in un sistema informatico, collegato all’autorità sanitaria, i nominativi dei presenti a scuola nel dato giorno. Successivamente il sistema segnala chi ha il pass e chi no. Come ogni anno c’è poi l’interrogativo di rito: le cattedre sono già tutte occupate? "Il ministero – conclude Curtolo - ha fatto uno sforzo rilevante per garantire la presenza di tutti i docenti fin dal 15 settembre, ci potrebbe certo essere docenti che rinunciano all’ultimo minuto, ma allo stato tutti i posti sono stati coperti".