"Sfuggita alla morte per un minuto": Elisa Pieschi in auto vicino al ponte caduto

La musicista e conduttrice di Teletruria era a ridosso del disastro: salvata con la famiglia da una sosta provvidenziale all'autogrill

Elisa Pieschi

Elisa Pieschi

Arezzo, 15 agosto 2018 - Quanto può essere breve lo spazio tra la vita e la morte? A volte davvero poco. La decisione se fermarsi o meno in Autogrill, prima di Genova, ha probabilmente salvato la vita di Elisa Pieschi, nota musicista aretina, del marito Lorenzo Rossi, anche lui noto musicista, e del loro figlioletto. Il rientro a casa dopo aver passato le vacanze a Nizza poteva fermarsi su quel ponte maledetto crollato ieri sulla A10.

È la stessa Elisa a raccontare la sua avventura: «Ci siamo ritrovati fermi in galleria, con i mezzi di soccorso che passavano di continuo. Quando siamo riusciti a uscire dalla galleria abbiamo visto il caos attorno al ponte. Dalla radio, intanto, avevamo saputo quello che era successo. Siamo passati accanto a questa tragedia praticamente senza che ci toccasse».

Una circostanza fortunata che probabilmente ha fatto la differenza: «Da parte nostra, abbiamo impiegato circa due ore per attraversare la città. Quando siamo arrivati vicino al ponte abbiamo visto il dispiegamento di mezzi.

Le notizie alla radio, a mano a mano, ci davano le dimensioni della tragedia ma tutti, noi e gli altri automobilisti intorno, abbiamo mantenuto la calma e abbiamo cercato di tenere l’andatura più regolare possibile, dando ovviamente la precedenza al passaggio dei mezzi di soccorso. Poi la circolazione è stata dirottata su una strada alternativa e abbiamo proseguito il nostro viaggio, facendo una sosta per riprenderci da tutto quello che era successo».

L’auto di Elisa e Lorenzo è passata anche attraverso la città nel tragitto obbligato per riprendere la via di casa: «Non so se fosse dovuto al fatto che siamo a ridosso del Ferragosto o al fatto che tutte le forze si fossero concentrate sul luogo della tragedia, ma non c’era molta gente in giro. L’impressione è stata quella di una città che voleva mantenere la calma per operare meglio in vista dei soccorsi».

Nessuno può dire cosa sarebbe accaduto se quella sosta in Autogrill non ci fosse stata, certo è che il pericolo di rimanere coinvolti nell’incidente era concreto, in uno dei giorni più neri che la storia recente italiana ricordi.

Una giornata talmente brutta che la notizia del ponte è stata data in apertura nei telegiornali e nei siti di tutto il mondo e già sono cominciate a fioccare le polemiche che, c’è da scommetterci, diventeranno sempre più accese con il passare dei giorni. Per Elisa, Lorenzo e il loro bambino rimarrà, fortunatamente, soltanto un brutto ricordo.