Cristina, ritorno alla vita: "In pizzeria con le amiche"

La 39enne colpita due anni fa da un arresto cardiaco ha trascorso una serata al ristorante con le colleghe di lavoro. Raffaella: "E’ stato bello e commovente""

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di Lucia Bigozzi

"Era tanto che aspettavamo questo momento e finalmente è arrivato". Raffaella trattiene a stento l’emozione di una serata in pizzeria insieme a Cristina Rosi, la mamma-coraggio di 39 anni, colpita da un arresto cardiaco due anni fa al settimo mese di gravidanza, con gravi conseguenze neurologiche per lei e la bambina Caterina. Una "pizzata" con le colleghe di lavoro in un locale di Alberoro.

Due anni di montagne russe tra ospedali e centri di riabilitazione. Cristina ha dato alla luce sua figlia nel buio e nel silenzio del coma, un parto cesareo, poi il lungo sonno fino al risveglio, un anno fa nella clinica austriaca dove è rimasta otto mesi. Da agosto è tornata nella casa ad Alberono con il marito Gabriele Succi e Caterina, dopo il percorso di riabilitazione all’istituto di Agazzi. "L’idea della pizza è stata la promessa fatta a Cristina durante le nostre videochiamate in questi due anni allucinanti. Noi colleghe di lavoro le abbiamo sempre detto che una volta tornata a casa, avremmo passato una serata insieme in pizzeria e così abbiamo fatto l’altra sera". Colleghe di lavoro, ma sopratutto amiche che non hanno mai lasciato sola la 39enne sostenendola con messaggi, video e adesso nelle domeniche o quando ciascuna ha un momento per una visita a Cristina. "Lei è stata fantastica, serena e sorridente come sempre. Le abbiamo raccontato le nostre giornate e lei osservava tutto con grande curiosità", spiega Raffaella. Una serata per donne, madri, colleghe e amiche. Ma non è la prima uscita di Cristina, perchè il ritorno a una normalità pure nella nuova dimensione, lo ha condiviso con il marito Gabriele Succi e Caterina, la madre Mirella e le tate che le assistono giorno e notte.

"Un momento per noi, dopo tanto dolore e tante difficoltà", dice Gabriele che sta cercando di mettere a punto l’organizzazione della quotidianità nella casa dove di alternano le persone che si occupano di Cristina e Caterina. "Mia moglie è tranquilla, sorridente, sta ritrovando piano piano le sue cose, nell’ambiente familiare". Non è semplice gestire una quotidianità segnata per sempre. Gabriele ha lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe per le cure a madre e figlia. Un passo dopo l’altro, e la cena in pizzeria rappresenta un piccolo-grande momento di umanità.