Crac Etruria, la Cassazione conferma le multe Bankitalia

Riguardano Boschi, Nataloni e Orlandi. La tesi della difesa e la posizione della Corte che giudica ben motivata la sentenza decisa in appello

Protesta Etruria

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Arezzo, 22 marzo 2019 - Sono state confermate dalla Cassazione le multe inflitte da Bankitalia agli ex componenti del Consiglio di amministrazione di Banca Etruria - fallita e commissariata nel febbraio 2015 - Luciano Nataloni (156mila euro), Pier Luigi Boschi (144mila euro, padre della ex ministra dem Maria Elena Boschi), e Andrea Orlandi (144mila euro).

Per i supremi giudici è ben motivato il decreto della Corte di Appello di Roma che nel 2016 aveva contestato ai tre consiglieri «quattro distinti tipi di violazione»: quelle inerenti le regole della governance, carenze nell'organizzazione e nei controlli interni, carenze nella gestione e nel controllo del credito, omesse e inesatte segnalazioni all'autorità di vigilanza.

Senza successo, la difesa  ha cercato di scaricare tutte le responsabilità sull'ex presidente della banca Giuseppe Fornasari dicendo che «non si adoperava efficacemente per favorire la dialettica interna e l'adeguata circolazione di informazioni». Per la Cassazione toccava a loro pretendere tutte le informazioni nel rispetto del dovere di «agire informati».