Crac Bpel, annullata in appello un'altra mandata di sanzioni della Consob

Riguardano stavolta i prospetti dei bond e il mancato aggironamento della mappatura dei titoli dopo i rilievi di Bankitalia

Convegno Consob

Convegno Consob

Arezzo, 13 agosto 2018 - Continuano gli annullamenti delle sanzioni della Consob nei confronti degli ex vertici di Banca Etruria. Dopo aver cancellato le multe legate alle carenze nel prospetto dell'aumento di capitale, la Corte di Appello di Firenze ha annullato quelle relative ai prospetti dei bond e al mancato aggiornamento della mappatura dei titoli dopo i rilievi della Banca d'Italia. Anche in questo caso, secondo le sentenze, la Consob avrebbe dovuto muoversi prima, disponendo già a fine 2013 di un quadro chiaro sulla crisi della banca.

A vedersi annullate le sanzioni sono stati il presidente del collegio sindacale Massimo Tezzon, i sindaci Paolo Cerini, Gianfranco Neri, Carlo Polci, Franco Arrigucci e Giovanna Magnanensi, e i consiglieri Luigi Nannipieri, Andrea Orlandi e Claudio Salini, tutti difesi dall'avvocato Renzo Ristuccia. Nei loro confronti la Consob aveva emesso, nel luglio del 2017, multe comprese tra i 25 mila e i 40 mila euro per aver omesso di riportare nei prospetti dei bond, anche subordinati, gli appunti mossi da Bankitalia con le note del 24 luglio 2012 e del 3 dicembre 2013 sulla «situazione aziendale» e i «rilievi e osservazioni» dell'ispezione comunicati il 5 dicembre 2013, impendendo agli investitori di avere un quadro reale della situazione della banca. Mentre un altro round di sanzioni (tra i 25 mila e i 50 mila euro) riguardava l'inerzia, dopo gli stessi rilievi, a «un'idonea, coerente ed aggiornata mappatura dei propri strumenti» per non rendere vane le misure a tutela dell'adeguatezza dei titoli alla clientela.