Covid-19, l'invito del vicesindaco di Sansepolcro: "Se lo avete avuto, donate il plasma"

Bisogna non aver compiuto 60 anni e, per le donne, non aver avuto una gravidanza. "Gli anticorpi servono per curare i malati più gravi", dice la dottoressa Paola Vannini

Paola Vannini, vicesindaco e assessore alla sanità del Comune di Sansepolcro

Paola Vannini, vicesindaco e assessore alla sanità del Comune di Sansepolcro

Arezzo, 25 novembre 2020 - “Se avete avuto l’esperienza con il Covid-19 e vi rientrate ancora con l’età, donate il plasma”. Un invito accorato, quello della dottoressa Paola Vannini, che dall’inizio di ottobre è il nuovo vicesindaco di Sansepolcro ma che dal giugno del 2016 ricopre il ruolo di assessore a sanità e sociale. Peraltro, la dottoressa Vannini è stata responsabile del centro trasfusionale dell’Ospedale della Valtiberina e – come a suo tempo riportato – è stata positiva anche lei il mese scorso, seppure con sintomi lievi. Nel corso di una intervista radiofonica rilasciata alcune mattine addietro all’emittente Errevutì, con in studio la conduttrice Michela Mirabucci, la vice di Mauro Cornioli ha parlato di plasma iperimmune, sottolineando come sia “quello che tutti noi abbiamo una volta che abbiamo superato un’infezione, nello specifico l’infezione da coronavirus. Gli anticorpi che abbiamo formato, quando il tampone dimostra che non si è più portatori del virus, sono importantissimi per curare la malattia”. Così ha detto l’assessore Vannini, che poi ha aggiunto: “Dopo aver risolto il problema, sono andata a informarmi per capire se avessi potuto fare la donazione, ma mi hanno risposto di no, perché ho superato il limite di età e perché sono una donna che ho avuto gravidanze”. Di conseguenza, per poter donare il plasma occorre intanto essere stati contagiati dalla malattia, poi non aver ancora compiuto i 60 anni (questa la discriminante) ed essere preferibilmente uomini, visto che la percentuale di donne a non aver mai partorito è senza dubbio bassa. Grazie a questo plasma, si trasferiscono anticorpi indispensabili per curare i malati più gravi. Chiunque lo voglia donare, può recarsi in qualsiasi centro trasfusionale.