Contagi in frenata, vittime (2) no Sindaco: "Idea screening di massa"

Più casi (97) ma con il boom dei tamponi. Ghinelli aspetta per domani una risposta della Asl. Calano i positivi attuali: torniamo a ridosso delle province migliori. Ricoveri stabili, ieri pochi guariti

di Alberto Pierini

Su un piatto della bilancia ci sono i 58 casi di martedì, quelli che ci avevano fatto sognare. Sull’altro piatto i 97 di ieri. Eppure, miracoli dei pesi e contrappesi, i due dati quasi si equivalgono. Intanto perché anche l’aumento dei contagi non smentisce il trend, il progressivo appiattimento della curva, iniziato non ieri nè l’altro ieri ma da alcune settimane. E poi perché fatalmente sul numero dei nuovi positivi incide la forbice dei tamponi. Meno di mille nel fine settimana, 1282 martedì e ieri addirittura 2132. Più tamponi più positivi, ma alla fine la media resta più o meno quella, sia pur con qualche sfasamento.

E così il cammino di ritorno dalla seconda ondata continua. E continua bene. In città 32 casi, un altro dato ormai senza grandi impennate. Ma che non allenta ilpressing del sindaco Ghinelli. Dalla sua diretta Facebook conferma di puntare ad uno screening di massa. "Era la mia prima proposta". Assicura di avere la sede adatta e di cercare l’intesa con i medici: ha quella con gli odontoiatri ma difficilmente la Regione fornirà loro i tamponi veloci. "Venerdì (domani) avremo un incontro con la Asl per definire la questione". Intanto il trend rispecchia quello nazionale. Purtroppo anche nel numero delle vittime. Ieri altre due signore di 88 e 95 anni, che si sono spente al S.Donato. La Regione ne annunciava 8, poi il dato della Asl meno pesante.

Di fatto tragedie specchio dei contagi di almeno 15 giorni fa, quando l’epidemia era a ben altri ritmi. Aspettiamo che gli effetti del calo arrivino anche nelle condizioni dei pazienti, così come aspettiamo una tregua più robusta in ospedale. Intanto accontentiamoci di rimanere stabili: un paziente in più nell’area Covid (da 109 a 110), 23 a terapia intensiva, sei a Nottola. L’escalation si è bloccata, prima o poi arriverà la ritirata.

E’ una giornata che non brilla per i guariti, stavolta 15. Ma che vede un’ulteriore limatura dei positivi attuali, da 2862 a 2787. Non è un dato da poco: segnala anche che stiamo rientrando nel gruppo delle province migliori. A ieri il numero dei positivi assoluti su centomila abitanti ci vedeva peggio solo di Lucca, Livorno e naturalmente Siena e Grosseto. Certo, la forbice con le altre ali della Asl non si stringe. Ieri a Siena 8 contagi e sta rientrando, per fortuna, nella fascia vicina all’azzeramento.

Noi siamo ancora lontani ma la direzione resta quella. Per un giorno il numero dei casi su centomila abitanti torna a salire, stavolta è 28, comunque sotto la media toscana. Mentre la media dei nuovi positivi sui tamponi si conferma comunque sotto il 10%. Altro segnale di rientro nel gruppo: con la seconda ondata siamo diventati i quarti in Toscana per numero di casi, ma anche ieri il dato sulle 24 ore ci vedeva solo al settimo. E la cartina sopra, pur riferendosi a martedì, disegna l’attenuazione dei casi, mentre il quadro resta più critico al centro e sulla costa, con comuni che escono dall’occhio del ciclone. Sono quelli verdi e bianchi: sulla bilancia anche i colori non disdicono.