"Colpo di grazia": bollette, bufera sui locali

Raddoppio delle spese. Comanducci amaro: "Il ko dopo la pandemia". Allarme da alberghi, ristoranti, supermercati. Gli effetti sui consumi

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di Alberto Pierini

"Guardate, ecco le cifre": dal suo ristorante "Dario e Anna" sotto le Logge Luca Scoscini non si perde in chiacchiere e sfoggia i conti. "A luglio pagavo di luce 1680 euro, a ottobre 3069, a novembre 4473, a dicembre 4237". Disegna a ridosso di piazza Grande l’identikit della stangata. Che in parte è arrivata e in parte è attesa a gennaio, specie sul gas. "E’ il colpo di grazia per le nostre attività" dice drastico Marcello Comanducci, tornato dopo l’esperienza da assessore alla guida del Continentale, albergo di famiglia. Di che proporzioni? Le stime sono della Confcommercio.

"Per un negozio con potenza impegnata di 35 kilowatt e consumo annuo di 75 mila chilowattora la maggiore spesa elettrica sarà di oltre seimila euro su base annua su un totale di 19 mila". Insomma oltre il 30% in più. "Per un ristorante con potenza di 50 chilowattora e consumo annuo di 100 mila il rincaro sarà di quasi novemila euro su 28 mila". Dati che i protagonisti temono ancora superiori. "Quello che vedo – insiste Scoscini - è un sostanziale raddoppio: e per i locali questo è un colpo pesantissimo". Sulla stessa linea Federico Vestri dal Crispi’s.

"Da tremila euro arriverò a pagarne seimila. E non ci sono solo le bollette. Le locazioni sono rimaste le stesse della pre-pandemia. E le spese delle materie prime sono aumentate tutte". Beh, basta alzare i prezzi di pranzi e cene, no? "Se lo facciamo addio clienti". Perché l’altra faccia della medaglia sono i consumi. La stangata è infatti anche per le famiglie: e quello che spendi in luce o in gas non lo spendi per pizze e hamburger. Sul fronte alberghi?

Per un hotel con potenza di 90 chilowattora e 260 mila in un anno la bolletta elettrica salirà di 20 mila euro su un totale di 65 mila. E altri otto mila saranno per il gas, a fronte degli attuali 19 mila. Eccolo il famoso colpo di grazia alla Comanducci. "Chiudiamo l’anno con una perdita del 30% e solo grazie al miracolo di agosto e di Natale. E ora torniamo nel deserto".

Dal Minerva Gianni Fabbrini lo dettaglia. "Ci hanno disdetto tutte le cene dei club e delle associazioni sia a gennaio che a febbraio". Stesso discorso per le camere al Continentale. "E’ in panne la macchina degli eventi sportivi, dei congressi, delle fiere: spese certe, incassi in bilico". Dal Minerva l’analisi di Fabbrini varia solo nelle virgole. "Mi aspetto solo sul gas il raddoppio della solita bolletta, è in arrivo a gennaio. Un disastro".

Il quadro è pesante anche per i supermercati, Paolo Gista è il responsabile di tre punti vendita Conad. "Le nostre sono attività fortemente appese all’energia: pensiamo ai frigo, ai congelatori. Non riesco ancora a quantificarla ma andiamo incontro quasi ad un raddoppio delle spese". E anche lui si sente ingessato sul fronte dei prezzi. "Se li tocchi ti schiacciano, la concorrenza è implacabile". Ma i rimbalzi sui prezzi stanno cominciando, dopo anni di deflazione cominciano a salire anche i prodotti base, pane compreso.

"La stangata è benzina sul fuoco" esclama il direttore regionale di Ascom Franco Marinoni, nel chiedere aiuti al Governo. "Non chiuderanno per l’aumento di gas ed elettricità ma per molti sarà la goccia che fa traboccare il vaso". Goccia d’acqua. O di carburante, visto che sulle spese e sui prezzi pesano anche benzina e metano. Babbo Natale è alle spalle, il postino no: e quando suona stanga sempre due volte.