Colpito al calcetto, chiama il padre: dopo la partita accoltellano e pestano l'avversario

Sorta di regolamento di conti, protagonisti tre albanesi: la partitella si era giocata a in un palazzetto di Terranuova. Babbo e figlio condannati a sei mesi in tribunale per lesioni

Tribunale

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Arezzo, 11 novembre 2018 - Un diverbio di gioco, in una tranquilla partita di calcetto, finito in una sorta di regolamento di conti, con tanto di coltello. E infine in una condanna.

Padre e figlio, di origine albanese, sono stati condannati a sei mesi dal tribunale di Arezzo per aver aggredito e accoltellato un 42enne, anch'egli albanese, al termine di una partita di calcetto in una palestra di Terranuova Bracciolini.

Durante la partita il figlio, ventottenne, era stato involontariamente colpito al volto dal quarantaduenne. Al termine dell'incontro il giovane aveva chiamato al telefono il padre, e insieme si erano messi in cerca dell'avversario di gioco.

Una volta trovato, il padre gli aveva sferrato una coltellata scaraventandolo a terra mentre il figlio lo colpiva con calci e pugni. Padre e figlio sono comparsi davanti al giudice Ada Grignani e al pm Bernardo Albergotti e sono stati condannati per le lesioni riportate dal quarantenne.