Colcitrone, c'è aria di rivoluzione: Rauco e Vanneschi verso la lizza?

I due giovani in vantaggio su Fardelli e Carboni: l'esclusione di quest'ultimo sarebbe clamorosa. Stasera l'ultimo test ma la scelta sembra quasi fatta

Adalberto Rauco

Adalberto Rauco

Arezzo, 5 giugno 2018 - Sarà la Giostra del rinnovamento. La «legge del 50%» vale per rettori e capitani (la metà esatta è diversa rispetto a settembre 2017) ma pare destinata a entrare in vigore anche per i giostratori. Oggi e domani sono giorni di scelte a Porta Crucifera, l’unico quartiere che non ha ancora ufficializzato i due cavalieri con cui affronterà la Giostra in notturna.

I rossoverdi hanno un nuovo rettore, Andrea Fazzuoli, e un nuovo capitano, Rodolfo Raffaelli, ma il ricambio sembra destinato a diventare totale, visto che al momento la coppia più accreditata per scendere in lizza è quella composta da Lorenzo Vanneschi e Adalberto Rauco. Stasera al campo di allenamento di Antria è in programma la simulazione di Giostra che recupera quella saltata mercoledì scorso per il maltempo. L’ultimo atto tecnico prima del consiglio direttivo che, domani sera, dovrà decidere chi indosserà il costume cruciferino sabato 23 giugno.

Le ultime carriere di prova, però, avranno un peso relativo rispetto alla scelta della dirigenza di Colcitrone. E la possibilità che non solo Filippo Fardelli ma anche Andrea Carboni siano costretti a cedere il passo ai giovani è molto più di un’ipotesi. Molti fattori portano nella direzione del completo avvicendamento dei cavalieri.

Non solo perché il nuovo corso, segnato anche dal ritorno di Carlo Farsetti come allenatore, sembra deciso a puntare sulla discontinuità rispetto al passato ma perché finora le prestazioni delle riserve hanno convinto di più rispetto a quelle dei titolari. Se l’accantonamento di Fardelli non può sorprendere, quello di Carboni sarebbe destinato a fare scalpore.

Il giostratore strappato a suon di euro a San Lorentino dopo una lunga trattativa nel giugno dello scorso anno non sarebbe riuscito a individuare il cavallo giusto per il Saracino. Dopo Shira, la cavalla di Alessandro Vannozzi con cui ha affrontato il Buratto nell’ultima edizione, l’ex giallocremisi avrebbe incontrato difficoltà con i cavalli con cui ha provato le carriere ad Antria. Giugno doveva essere il banco di prova di Carboni, una sorta di ultima spiaggia in cui tirare fuori le doti da cecchino del 5 dopo tante edizioni su 4.

Ma adesso, salvo ripensamenti dell’ultima ora, Vanneschi e Rauco risultano in posizione di vantaggio. Il primo con Carlito Brigante (cavallo storico di Farsetti) ha trovato un ottimo feeling, il secondo è stato strappato da qualche settimana a Porta del Foro, dove ha fatto molto bene, probabilmente nell’ottica di avere un’alternativa pronta se Carboni non avesse convinto fino in fondo.

E così, se davvero la coppia cruciferina fosse Vanneschi-Rauco, in lizza scenderebbero tre debuttanti assoluti (l’altro è Tommaso Marmorini di Porta Sant’Andrea) e un giostratore con una sola Giostra all’attivo (Davide Parsi di Porta del Foro). Se non è rinnovamento questo...