Terzo appuntamento con la rassegna Invito di Sosta che, domenica 12 febbraio alle 17 riparte dal Teatro Mecenate di Arezzo, dove ospiterà in prima nazionale lo spettacolo "Closing Party (arrivederci e grazie)". Un duetto dal carattere politico e divertente di Alessandro Bernardeschi e Mauro Paccagnella, alias Wooshing Machine. "Closing Party (arrivederci e grazie)" conclude la Trilogia della Memoria, una festa senza lustrini che offre l’opportunità di riflettere e intravedere gli ultimi sussulti delle grandi utopie della storia. Gli artisti generano la loro gestualità e i loro percorsi fra piume e parrucche, da Marianne Faithfull al Bolero di Béjart, dagli Anni di Piombo italiani a Pier Paolo Pasolini. Senza dimenticare i tutù. La delicata bellezza dei loro invecchiati corpi danzanti rafforza il carattere politico dell’opera, dove l’età non è più solo lo sfondo metaforico, ma di fatto il fulcro della composizione coreografica. Un valzer d’addio, un ballo di chiusura ironico e bizzarro, la cui partitura scenica si basa su un inquietante doppio gioco. Wooshing Machine nasce nel 1998, dall’incontro di Mauro Paccagnella con Alessandro Bernardeschi. Il lavoro della compagnia reinventa la grammatica della coreografia e del teatro. Mauro Paccagnella attraversa la danza, il teatro, le arti visive e la vita quotidiana per esaminare, con ironia e obiettività, le domande pressanti e le fragilità del nostro tempo. Alessandro Bernardeschi proviene da studi accademici nell’ambito del Dams di Bologna, si forma in danza classica e contemporanea, rimanendo molto attivo nella scena artistica contemporanea bolognese. Nel 1990 si trasferisce a Parigi dove lavora con numerosi coreografi. I due danzatori e coreografi vivono a Bruxelles da o20 anni. Sabato 11 febbraio, dalle 15 alle 17 a Spazio Seme lo spettacolo sarà anticipato dalla masterclass Essere presenti di Bernardeschi e Paccagnella; partecipazione è gratuita. Info 393 9913550.