Clochard preso a sassate, dopo le scuse i ragazzi gli lasciano 80 euro

Seconda lettera di scuse. "Abbiamo raccolto quello che avevamo, abbiamo fatto un grave sbaglio". Bussano e la lasciano fuori della roulotte. Stavolta scritta in stampatello su un contenitore imbottito

Tiziano Birra si affaccia dalla sua roulotte

Tiziano Birra si affaccia dalla sua roulotte

Arezzo, 3 gennaio 2022 - Dopo le scuse anche un contributo per ripagare il danno da parte di chi l’aveva provocato. Si sono pentiti gli autori del bruttissimo gesto compiuto la notte tra Natale e Santo Stefano ai danni del senzatetto che si è visto sfondare a sassate i vetri della roulotte dove vive. Tiziano Birra che da quasi 10 anni abita nel parcheggio del polo scolastico di via XXV Aprile, la notte tra il 30 e il 31 dicembre ha ricevuto un nuovo messaggio di scuse ma questa volta la busta conteneva anche denaro.

"Caro Tiziano qua dentro ci sono dei soldi per i danni, non sono tanti ma sono le nostre possibilità. Ci scusiamo di nuovo con te per il nostro gesto sbagliato, siamo solo dei ragazzi che hanno commesso un grosso errore e vogliono riparare al loro sbaglio".

Un messaggio scritto a mano in stampatello in una busta gialla imbottita. "Il messaggio dice che hanno messo una cifra in base alle loro possibilità – spiega Tiziano – ho sentito bussare intorno alle 11 di sera, il tempo di alzarmi e ho trovato la busta fuori dalla porta della roulotte con altre scuse e i soldi".

Una cifra, circa 80 euro, che insieme al messaggio scritto qualche giorno prima in un foglio di quaderno a quadretti, tradisce anche la giovane età degli autori. Una bravata che ha suscitato clamore e tanta indignazione per la persona a cui è stata rivolta. Questo, e forse anche le denunce alla polizia per danneggiamento e aggressione, hanno fatto ravvedere gli autori dell’ignobile gesto. Così prima sono arrivate le scuse messe nero su bianco in una lettera scritta a mano. Poi sono arrivati anche i soldi, forse di fronte alla delusione di chi non disdegnava un rimborsino. Certo, un piccolo contributo rispetto a due finestre da riparare, ma che dimostra la buona volontà di rimediare in qualche modo al danno fatto: e che forse insegna che se raccontato anche un brutto gesto, può smuovere le coscienze.

Di sicuro non riproveranno più a compiere un’azione del genere i ragazzi che la notte di Natale si sono accaniti contro l’unico riparo del senzatetto. "Ci scusiamo moltissimo, non abbiamo nessun odio contro di te, non ti vogliamo ammazzare o farti del male, non torneremo più, speriamo tu ci possa perdonare", avevano scritto nel primo messaggio lasciato al cancello davanti alla roulotte. Adesso alle scuse si aggiungono 80 euro per metterci una toppa. In quel riparo Tiziano, ex falegname svizzero del Canton Ticino classe ’66, ci vive con il suo inseparabile cane Bubu, dal 2012 con un permesso della Provincia.

Una roulotte (la seconda, la prima si era rovinata) acquistata con una colletta. Con due finestre sfondate la notte di Natale da sassi e pezzi d’asfalto. Sono ancora da riparare: ma almeno il buio è stato squarciato.