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Arezzo, 20 novembre 2018 - Ma cosa c'è c’è dietro il miracolo dei 150mila al Mercatino tirolese? Il quadro è frastagliato ma riconoscibile. In casa Ascom una delle intuizioni è stata quella di intercettare i canali di promozione giusti. Sui siti di «Mercatini di Natale» e «Tutto mercatini di Natale» passa il verbo di questa stagione: e a quel punto arrivare al cuore dei tour operator è stato un passo.
I pacchetti? La base prevede una spesa tra i 45 e i 65 euro per chi arriva e riparte in giornata, di 85 euro per chi si ferma una notte, di 125 euro e passa per le due notti. Dentro ci sono le varie offerte: di ogni pacchetto fanno parte il viaggio, la guida turistica, il pranzo, gli ingressi alla casa di Babbo Natale e al villaggio Lego. Il resto è opzionale.
Girando su internet poi i pacchetti crescono: arrivano intorno ai 160 euro anche con una notte sola ma dipende da dove ognuno metta le tende. Da venerdì probabile no-stop di aperture alla Lego e ampliameti in Fraternita in caso di folla. Fermate al Rossellino e in via Pietri. Chi scende al Rossellino in teoria potrebbe sciamare anche dai Bastioni ma in realtà i più hanno puntato la Badia.
Dalle scale mobili salita dritta verso il centro, anche grazie alla riapertura dei bagni del vecchio centro informazioni all’emiciclo, tra l’altro realizzati con tutti i crismi da Alessandro Neri.
E chi vende? I tirolesi pagano 80 mila euro per poter restare in piazza Grande. Le casine del Prato viaggiano tra 1000 e 2000 euro per tutto il periodo, secondo le dimensioni. Di sicuro gli operatori da giovedì arriveranno con il doppio della merce. Se tutto va bene sarà di nuovo un affare.