Cittadino cronista: scale "immobili", troppi guasti. Mennini: verso la copertura

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Cittadino cronista: scale mobili

Cittadino cronista: scale mobili

Arezzo, 9 febbraio 2018 - Ogni tanto si fermano. Per qualcuno, un po’ troppo spesso, tanto da essere state ribattezzate «scale immobili». Stiamo parlando, ovviamente, delle scale mobili che collegano il parcheggio Pietri al Duomo. Dodici rampe di scale, sei in salita e sei in discesa che con cadenza pressoché regolare (si legga quasi ogni volta che piove), restano ferme. In merito ci è arrivata più di una segnalazione da parte dei nostri cittadini cronisti, tra i quali Francesco Lazzarini, tanto che abbiamo deciso di dare un’occhiata ancora una volta, constatando come effettivamente le scale che partono dal parcheggio sono bloccate, o meglio lo è la rampa che va in discesa.

Una situazione che si protrae da tempo. Abbiamo quindi deciso di sentire il presidente di Atam, Bernardo Mennini, che ci ha parlato dei problemi delle scale mobili e del progetto per realizzare una copertura, unica soluzione per le rampe esterne. «Le questioni in merito alle scale mobili sono due – ha spiegato Mennini – le scale sono vecchie e hanno bisogno di manutenzione costante e poi quelle esterne, non appena ci sono delle piogge più consistenti, vanno soggette a guasti e blocchi.

Ora, ad esempio, la rampa in salita dal Pietri in su e quella dall’emiciclo verso la parte coperta, sono rimaste ferme diverso tempo. Il fatto è che si sono rotte due catene ed è stato necessario ordinarle all’azienda madre. Per la fornitura sono stati necessari tre mesi. In ogni caso, i tecnici sono già al lavoro per il ripristino».

Ma, si diceva, il problema si ripresenta con cadenza regolare e serve una soluzione: «L’unica che ci viene in mente – continua Mennini – è la copertura delle scale esterne. A questo proposito, stiamo verificando se esiste la possibilità di realizzare appunto una struttura che possa tenerle al riparo. Abbiamo già chiesto a un professionista di fare le opportune valutazioni.

Poi, ovviamente, il progetto dovrà essere sottoposto al vaglio della soprintendenza, dovrà rispondere a determinati requisiti estetici, oltre che di funzionalità, ma ci stiamo muovendo in tal senso. Con la manutenzione continua già, a nostro avviso, sono diminuiti i disagi, con la copertura contiano di ridurli al minimo. Ci fanno piacere le segnalazioni da parte dei cittadini, perché non li consideriamo una seccatura ma uno stimolo per fare sempre meglio».

Adesso si va verso un periodo caldo, quello della Madonna del Conforto, e per fronteggiare il flusso dei tanti fedeli che si recheranno in Duomo, Atam ha già predisposto un piano d’emergenza: «Ci saranno presidi straordinari da parte dei tecnici, in modo che se si verificassero dei problemi sarebbero pronti a intervenire in tempo reale. Un po’ come abbiamo fatto nel periodo di Natale, al netto delle rampe che avevano bisogno dei pezzi di ricambio, e le cose alla fine non sono andate male. Ci auguriamo di rispondere al meglio alle esigenze della cittadinanza, in questo senso il nostro impegno è continuo»