Cittadino cronista: allarme via Veneto, sottopasso al buio da giorni

Le proteste degli abitanti attraverso il nostro giornale: senza illuminazione la sicurezza a Saione ancora più a rischio

Via Veneto

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Arezzo, 25 aprile 2018 - Al buio, di notte. Da giorni, una settimana circa, il sottopassaggio in via Vittorio Veneto resta spento. Calano le luci e lì, nel quartiere caldo di Saione, diventa tutto scuro. E proprio per il fatto che si tratta di un quartiere problematico, spesso al centro della cronaca principalmente per questioni legate allo spaccio, lo spegnersi delle luci evoca fantasmi e paure, magari ingiustificati, ma la regola del «meglio aver paura che prenderle» da queste parti resta sempre valida.

Sulla zona al buio si parla da giorni anche sui social network, spopolano le foto del sottopassaggio al buio e si sprecano i commenti, il più significativo dei quali recita «Avrei meno paura del tombino di “It“ che di passare di qua di notte», con evidente riferimento all’horror di Stephen King e alle paure evocate di cui si diceva. Caso strano

, lunedì mattina, di giorno, le luci erano accese, quasi a testimoniare una ripresa dell’illuminazione, salvo poi lunedì sera essere di nuovo al buio, circostanza che ha scatenato questa volta le ironie delle rete («forse hanno regolato l’accensione con il fuso orario di New York»). Giustificate o meno che siano le paure, fatto sta che il disservizio è evidente, l’illuminazione serale è fondamentale per garantire il senso di sicurezza. Black out notturni, tra l’altro, ultimamente ne vengono segnalati spesso, ad esempio lunedì sera erano rimaste al buio anche via Crispi e via Roma, mentre qualche sera fa anche in zona Giotto c’erano strade senza illuminazione.

La circostanza ha spazientito tanti, in primis Paolo Fontanelli uno dei primi a segnalare la cosa sulla pagina Facebook «Sei di Arezzo se» : «Saione è già considerato un quartiere a rischio per l’ordine pubblico. Il sottopasso resta al buio nonostante le segnalazioni e questo aumenta il senso di abbandono che provano gli abitanti del quartiere».

Gli fa eco Andrea Savini: «Arezzo, città bella sia di giorno che di notte. A patto che si riesca a vederla. La zona Saione poi non è delle più belle, tant’è che pochi mesi Ghinelli ipotizzò pure l’arrivo dell’esercito per risolvere i problemi di ordine pubblico. Ci saranno sicuramente problemi logistici che ritardano la riparazione, ma dieci giorni di buio assoluto (intervallati dalla sporadica accensione delle luci in orario diurno) sono davvero un lasso di tempo eccessivo».

Arrabbiata Lucilla Macci: «Viene voglia di andare via dal quartiere, che pure sarebbe comodissimo. Due dei tra sottopassaggi sono impraticabili anche di giorno, per via delle persone che vi stazionano. Ultimamente è complicato anche raggiungere i bastioni da via Vittorio Veneto a causa del buio all’interno del sottopassaggio. Speriamo che con l’inizio della bella stagione, si possa pensare di passeggiare in sicurezza». E a proposito di luci, c’è un altro aspetto che agita gli automobilisti questa volta ed è il semaforo di via Chiarini, spento da giorni. Anche qui si parla di circa una settimana e, trattandosi di una zona altamente trafficata sono già in tanti a lamentarsi e a chidere il ripristino del servizio, p