Città di Natale, tutti in fila per la ruota: e oggi attesa la folla per la parata Disney

Pista di pattinaggio a metà per colpa del ghiaccio, bimbi pazzi per il padiglione della Lego. Edizione della Fiera senza via Seteria. Il giorno di Sant'Agostino

Una coppia sulla ruota panoramica

Una coppia sulla ruota panoramica

Arezzo, 18 novembre 2018 -  Si sono scattati il primo selfie con vista sul campanile del Duomo. Una coppia apre la strada, tanti altri le vengono dietro. La ruota panoramica è il pepe di questa città del Natale e la curiosità fa novanta. Centinaia ci salgono, anche se le attese sono lunghe. Un po’ per la coda e un po’ perché di volta in volta devono bloccare la ruota, far salire sei persone in una cabina e poi avanti: avanti tre giri, almeno un quarto d’ora a ciondolo nel vuoto, con vista sui tetti aretini.

Intorno la pista di pattinaggio: il ghiaccio è il più refrattario del mondo a formarsi, dopo tre giorni restano ancora sacche di acqua. Motivo? Forse è stata considerata poco la pendenza naturale del Prato. Alla fine nel pomeriggio l’apertura anche se a metà. Gli appassionati non possono togliersi ancora lo sfizio di girare in tondo intorno alla ruota, fanno mezzo giro, forse da oggi, ghiaccio permettendo, lo potranno completare.

Un velo di ghiaccio che scandisce l’inizio della festa, prima che tutto si scongeli. Le casine di legno lavorano e diventano un punto di riferimento: in mezzo c’è perfino una catena come Decathlon, che coglie l’occasione rifiutata forse un po’ frettolosamente da tanti altri. E tra i volti delle casine spunta Massimiliano Ricciarini, l’uomo di Streetfood, anche qui con le sue pinte di birra.

A fare il botto è il padiglione della Lego. Affollato su tutti i 400 metri quadrati, a tratti la fila viene interrotta per aspettare che qualcuno esca. Sul lato del laboratorio c’è il tutto esaurito: i bambini capiscono che più montano e più mattoncini portano a casa e le «sculture» crescono a vista d’occhio. Anche se all’ingesso c’è il biglietto, anche se davanti c’è chi ti pressa per prendere il tuo posto.

Una festa alla quale si unisce il planetario: uno spettacolo all’ora, due di mattina alle 11 e a mezzogiorno, poi ripartono alle 14. Ma lo show dura 45 minuti, in mezzo è impossibile entrare anche per non rischiare di sgonfiare l’igloo: quando la folla sarà più massiccia il rischio è che tanti restino fuori. Però di fatto il Prato riequilibra i poli della città di Natale.

Piazza Grande mantiene l’assoluta leadership, anche complice la coda compatta e continua alla casa di Babbo Natale, ma quest’anno il parco storico è una buona alternativa e la gente sale di continuo, da piazzetta Madonna del Conforto in su. Gli steward si sprecano e il servizio d’ordine non passa solo da loro. Niente a che vedere con quello che capiterà a dicembre, quando la Fiera si unirà alla festa. Non tutta la Fiera: perché una volta di più ne sarà esclusa via Seteria. Non solo perché da lì l’accesso sarà proibito ma anche per i banchi, per evitare resse.

Quelle che oggi potrebbero scandire il primo vero evento mobile: la parata Disney. Partirà dal Prato e scenderà giù, facendo una tappa in piazza Grande, il momento giudicato più critico, per poi raggiungere Sant’Agostino. L’anno scorso fu uno dei momento di punta, oggi tenta il bis. Mentre da ieri i giochi di luce hanno ricominciato a rimbalzare sulle Logge. Un’altra ghiotta occasione di selfie, tra carrozzine, angioletti Thun, sculture di legno e presepi. E per un attimo, almeno il tempo di uno scatto, sembra Natale davvero.