Il debutto in politica e il tour de force della campagna elettorale le hanno confermato "la volontà di andare avanti con l’impegno a favore dei cittadini. Questa esperienza mi ha motivato e fatto vedere che c’è necessità di rafforzare presenza e proposte per la comunità", mette in chiaro Lucia Cherici, candidata alla Camera (uninominale) per la lista Azione-Italia Viva-Calenda.
Che bilancio traccia di questa esperienza?
"Indipendentemente dal risultato del voto, per me rappresenta già una vittoria il fatto di essere candidata; poi vedremo il risultato finale".
Due rassemblement centristi negli schieramenti. Perchè un aretino dovrebbe votare lei? Che differenza c’è con Noi Moderati?
"Noi siamo la vera novità e la mia candidatura è l’esempio di come un cittadino può partecipare alla politica basata su pragmatismo e concretezza. Io sono avvocato e la mia strada l’ho costruita con le mie forze, con impegno e competenza: Azione è la casa dove ogni cittadino può avere l’opportunità concreta di dare il proprio conbtributo. Io sono una cittadina-candidata".
Da cittadina-candidata quali sono le priorità che intende portare avanti?
"Provendo dal mondo della pari opportunità, sono molto vicina a giovani, donne, persone svantaggiate. L’idea sulla quale ho scelto di darmi da fare è creare opportunità per far fare uno scatto in avanti alle persone che finora sono rimaste ai margini o non sono state valorizzate nelle loro competenze e potenzialità.
In che modo?
"Puntando sulla formazione e realizzando progettualità fatte su misura e in grado di rappresentare quella svolta che anche ad Arezzo manca, per i giovani ma anche gli anziani, per le donne e chi ha difficoltà ad emergere. Tutti sono cittadini di serie A e io voglio affermare questo principio coi fatti".
Siete i moderati del centrosinistra?
"La parola moderati non si addice a noi; siamo una forza proiettata alla crescita e allo sviluppo.
Noi non siamo collocabili nei due schieramenti; siamo una forza autonoma che vuole portare avanti progetti e proposte su temi specifici. Ci ispiriamo al modello Draghi; siamo europeisti e atlantisti non a parole, bensì con i fatti".
L.B.