"Che rabbia": maxi-colpo da 75 mila euro in casa, Matteo Viviani si sfoga

La Iena aretina racconta lo choc di affacciarsi nella casa saccheggiata. "In mezzo tanti ricordio della mia vita. Ma vado avanti con il lavoro"

Matteo Viviani

Matteo Viviani

Arezzo, 24 aprile 2019 - «Di certo non mi abbatto, la mia vita prosegue nella stessa direzione». Reagisce così Matteo Viviani, una delle «Irene »più famosa della trasmissione di Italia Uno, dopo il furto subito nel suo appartamento. «Cerco di essere il più freddo possibile per non trasmetterel’amarezza e l’arrabbiatura ai mie figli e a mia moglie» continua. E’ stato un rientro dalla Pasqua amaro per Viviani che ha trovato svaligiato l’appartamenti in zona Affori, nella periferia Nord di Milano, dove l’ormai popolarissimo personaggio televisivo convive con la moglie Ludmilla Radchenko e i due figli piccoli. Il conduttore, in giro con la famiglia per Pasqua, è stato avvisato da un condomino che ha notato i segni di effrazione nella porta d’ingresso.

Una volta rincasati, la brutta sorpresa: la casa a soqquadro. I ladri avevano portato via contanti, ma soprattutto preziosi, orologi e oggetti di valore per un totale di circa 75mila euro. «Ma stiamo ancora facendo una stima precisa» prosegue Viviani. «Di certo tra gli oggetti rubati c’erano tanti ricordi di una vita. Fa più male questo del loro valore economico».

Non è dato sapere, al momento, quando i ladri sarebbero entrati in azione. Probabilmente nel corso del fine settimana di Pasqua, mentre l’inviato de le Iene era in Piemonte, come testimoniano le diverse fotografie comparse negli ultimi giorni sull’ account Instagram suo e di sua moglie. «Predichiamo di non postare le foto dei propri spostamenti, per non rendere più facile il lavoro ai ladri» sorride.

«Ma delle nostre vacanze in Piemonte avevano già parlato i giornali. Per le persone del mondo dello spettacolo è difficile sfuggire». Viviani, quarantaquattro anni, da sempre uno degli inviati di punta della trasmissione televisiva di Italia Uno, è nato a Seriate ma fin da piccolo ha vissuto ad Arezzo con i suoi. In città ha frequentato l’istituto d’arte dove a 18 anni è diventato disegnatore orafo dividendosi tra l’oreficeria e la pittura finché non ha deciso di trasferirsi a Milano.

Lavorando inizialmente come cameriere, poi come ballerino e modello per Ferrè, Trussardi, Versace, Cerruti, Pignatelli, poi protagonista di svariati spot. Fino al 2006 quando è approdato a Le Iene, per diventare uno degli inviati di punta. Ha sempre mantenuto un legame ad Arezzo, a volte ospite anche della Giostra del Saracino. «Quando torno ad Arezzo? Abbiamo mille impegni, ma ne ho tanta voglia. Sicuramente ad agosto, nel nostro lungo tour toscano. Cercheremo qualche splendido agriturismo e ci godremo un bel bicchiere di vino per dimenticare le sventure milanesi».