REDAZIONE AREZZO

Cena bianca con l’anello. Fa la richiesta di nozze in ginocchio sulla piazza. Festa grande nel centro

Centinaia di commensali: tra i protagonisti anche il governatore Giani. Vip, coppie e famiglie. Prato sul mattonato e una lunga notte di musica.

Centinaia di commensali: tra i protagonisti anche il governatore Giani. Vip, coppie e famiglie. Prato sul mattonato e una lunga notte di musica.

Centinaia di commensali: tra i protagonisti anche il governatore Giani. Vip, coppie e famiglie. Prato sul mattonato e una lunga notte di musica.

Si è messo in ginocchio sul mattonato, rischiando di mettere a dura prova i pantaloni, rigorosamente bianchi. Non sarà stato un cavaliere senza macchia ma senza paura sì: perché dal taschino (bianco) ha estratto un cofanetto da porgere alla sua bella. Che almeno in apparenza è rimasta sorpresa, sgranando gli occhi davanti all’anello e alla promessa della vita. Dicono che abbia accettato la richiesta: del resto anche lei era già vestita di bianco, in un involontario antipasto del matrimonio. Bianco come tutta la cena: una cena che con le sue centinaia di commensali ha trasformato come ogni anno piazza Grande. Una sorta di "L": i tavoli lungo il colonnato, un altro tavolo come una freccia sul lato opposto a quello di Fraternita. Al centro le autorità: dagli organizzatori della Confcommercio, in testa il direttore regionale Franco Marinoni, felice di accogliere il governatore. Eugenio Giani sfoggia sotto la camica bianca un paio di pantaloni scuri, forse per spezzare i colori, forse perché a lui la promessa di una vita, la candidatura al secondo mandato di presidenza regionale, non è ancora arrivata del tutto, anche se è ormai scontata. Intorno un carosello di protagonisti, coppie, gruppi di famiglia in un esterno: non un carosello di colori, Giani a parte ne campeggiava uno solo, ma di storie e di divertimento sì. Particolarmente apprezzato dai quattro ristoranti delle Logge, protagonisti della festa. Al centro della piazza il prato, una sorta di linea verde tra la città di tutti i giorni e quella in bianco. O di postazione, dalla quale il resto del mondo lanciava gli occhi tra i tavoli, forse anche per riconoscere qualcuno dei vip. Mentre dal fondo della piazza salivano equilibristi, ballerini, la musica, gli altri ingredienti di una serata che fa da spartiacque nell’estate del centro. E anche nell’estate della piazza. Fino a domenica il prato continuerà ad arricchire il colpo d’occhio più amato della città, un tocco ulteriore alla movida che da quelle parti già campeggia. Poi tra un mesetto torneranno le impalcature e la lizza in vista della Giostra. Dal bianco della cena al verde del prato al colore intenso della terra battuta al rosso del mattonato: volete comodi punti di appoggio delle ginocchia per nuove promesse di amore eterno? Beh, sul piano cromatico c’è solo l’imbarazzo della scelta.