Castelnuovo, missione speciale degli scultori

Gli otto artisti selezionati per il concorso "Pietra sublime" porteranno le loro opere nel viale di accesso al vecchio borgo

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di Marco Corsi

Realizzeranno le loro sculture nel viale di accesso al vecchio borgo di Castelnuovo d’Avane, che si appresta a rinascere grazie ai venti milioni di euro dei fondi del Pnnr. Sarà una edizione davvero speciale quella del terzo Simposio Internazionale di Scultura Monumentale, che si terrà dal 13 giugno al 4 luglio a Cavriglia. La commissione tecnica ha già provveduto a selezionare gli otto artisti, ma la novità importante è la location. Scolpiranno infatti le loro opere ai piedi dell’antico borgo. Molti i progetti che sono stati presentati e tutti di valore. La commissione, dopo un lavoro certosino, ha premiato quelli ritenuti più idonei ed in maggior armonia con la collocazione definitiva delle sculture realizzate. Gli organizzatori hanno voluto ribadire che il Simposio, anche e soprattutto quest’anno, ribadirà la vocazione del Comune di Cavriglia quale "terra di pace e di memoria", valorizzando, per l’appunto, la scultura come strumento di cooperazione internazionale e di dialogo fra i popoli. Prenderanno parte a "Pietra Sublime" quattro donne e quattro uomini, di cui tre artisti italiani (Bettino Francini, Beatrice Taponecco e Adriano Ciarla), un armeno (Vighen Avetis), un ucraino (Volodymyr Kochmar), una spagnola, (Itahisa Peres Conesa), una peruviana (Karen Macher) e una neozelandese (Anna Korver).

Un’iniziativa di carattere internazionale, che andrà ad impreziosire un’area che, nei prossimi anni, subirà profonde trasformazioni. Il Ministro Franceschini aveva inviato alle venti regione italiane una serie di linee guida affinché ognuna di loro potesse scegliere, in base a parametri ben definiti, un borgo cui assegnare i 20 milioni di euro di finanziamenti europei per la ristrutturazione. La Regione Toscana ha scelto Castelnuovo d’Avane. Il progetto presentato dal Comune di Cavriglia si è infatti aggiudicato il bando di rigenerazione culturale, sociale ed economica dei luoghi a rischio abbandono e abbandonati.

Il finanziamento è stato voluto dal Mibact con i fondi del piano nazionale di ripartenza e resilienza. Entro il 2026 l’antico borgo, dunque, rinascerà a nuova vita e vedrà la creazione di due musei, giardini, luoghi della memoria, residenze turistiche quali un albergo diffuso, residenze private e specializzate, una casa dell’arte contemporanea, residenze per artisti, botteghe commerciali ed artigianali, abitazioni dedicate al social housing ed ai giovani e spazi pubblici. "L’idea di allestire il cantiere della terza edizione del Simposio nel viale di accesso di Castelnuovo d’Avane si inserisce nel più ampio progetto di rinascita del borgo" ha detto il sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni.