Caso Bonolis, il giovane offeso sui social risponde a colpi di denunce

Su Canale 5 aveva definito Foiano "un paese triste": e finisce sotto attacco. "Sparano sulla mia famiglia, insultato: è vero e proprio bullismo"

Paolo Bonolis con Forte

Paolo Bonolis con Forte

Arezzo, 2 febbraio 2019 - Conseguenze pesanti dopo gli attacchi sui social a Gianluca Forte, il 19enne foianese autore di alcune dichiarazioni sarcastiche sulla sua città durante la trasmissione di Paolo Bonolis «Avanti un altro». Lo studente si è infatti rivolto ai carabinieri per denunciare alcuni post comparsi sulle pagine dei gruppi locali di Facebook, definendosi vittima di bullismo da parte di alcuni suoi concittadini.

«Non ce l’ho fatta più – racconta al telefono – hanno attaccato pure la mia famiglia, voglio che venga fatta giustizia». Nei suoi confronti si è scatenata una tempest-social con una fronda di «leoni da tastiera» che sono arrivati ad insultarlo e ad augurargli i peggiori epiloghi. Forte, nomen omen, non si è rassegnato e finché ha potuto ha risposto colpo su colpo, poi il gruppo Facebook «Sei di Foiano se» è stato resettato e i post infamanti sono stati cancellati dal nuovo amministratore.

«Resta l’amarezza di essere stato insultato – racconta il 19enne – sono stato vittima di bullismo, devo ringraziare i miei amici e i miei familiari che mi sostengono». A innescare la polemica, che poi ha assunto toni riprovevoli, sono state le dichiarazioni di Forte durante la trasmissione di Canale 5: «Vengo da un posto privo di gioie – aveva detto in tv – un posto buio dove non c’è nulla per i giovani».

Subito sono piovute le critiche, ma poi i toni si sono esasperati con minacce e insulti pesanti, alcuni dei quali hanno colpito il 19enne per essere originario di Napoli e quindi non foianese doc. Non tutti i foianesi hanno reagito in modo offensivo, c’è chi al sarcasmo ha risposto con altrettanto sarcasmo, ma una minoranza di utenti hanno usato toni sopra le righe. «Non riesco nemmeno a mettere piede fuori casa – afferma – stamani sono stato insultato pure dal fornaio prima di entrare a scuola».

Alcuni dei post incriminati sono stati fotografati e portati all’attenzione dei carabinieri di Foiano, dove Gianluca Forte si è recato ieri esausto per la situazione che si è venuta a creare. Sarebbero due i profili Facebook oggetto di attenzione da parte dei documenti che Forte ha consegnato ai carabinieri, le accuse potrebbero configurare il reato di diffamazione.