di Lucia Bigozzi "La situazione è drammatica e prefigura per i prossimi mesi possibili sospensioni dei servizi di emergenza urgenza che, senza cambiamenti, sono inevitabili". Così il vicesindaco Lucia Tanti sintetizza il vertice voluto insieme al sindaco Alessandro Ghinelli per fare il punto della situazione con i vertici di Misericordia, Croce Rossa e Croce Bianca. Un incontro per ascoltare e valutare le azioni da mettere in campo insieme ai sindaci delle zone sanitarie di Arezzo e delle vallate che condividono la preoccupazione delle associazioni impegnate nei servizi 118 a fronte di contributi regionali che ormai, coi rincari, non bastano più a coprire le spese. Senza risorse, mettere in strada un’ambulanza garantire continuità di copertura del servizio, è diventato un’impresa. Al punto che si cominciano a ridurre gli orari: meno ambulanze per turni, di giorno e di notte. Le prospettive sono nel dossier del coordinamento provinciale delle Misericordie con la mappa delle criticità in ciascuna delle 36 sedi della Confraternita nei comuni aretini. A maggio, nella tabella delle settimane e dei turni cominceranno a spegnersi le lucine delle ore. Il rischio è che le ambulanze restino in garage in molti centri della provincia. Riguarda la Misericordia ma riassume le difficoltà di tutti i sodalizi. In piccolo, è ciò che già accade anche in città con la riduzione del turno diurno di 12 ore che Croce Bianca è stata costretta a decidere per contenere i costi. Tra quattro mesi potrebbe accadere anche Monte San Savino con la Misericordia pronta a valutare la sospensione dell’emergenza urgenza che copre parte del territorio aretino, se nel frattempo non si troverà una via d’uscita. Le ragioni di questa sofferenza "sono molte: risorse regionali insufficienti, rimborsi scarsi e inadeguati, carenza di volontari. A ciò si aggiungono scelte regionali sul trasporto sociale decisamente critiche, almeno ad avviso di molti, che rischiano di mettere il sistema in ginocchio", sottoolinea Tanti che con gli amministratori condivide la linea del presssing sulla Regione: "Chiederemo un confronto all’assessore Bezzini che sarà leale e anche senza sconti e sarà un confronto che chiediamo come amministratori ben al di là delle appartenenze politiche. Oggi abbiamo la certezza che i cittadini rischiano molto ed è solo questo il punto che vogliamo affrontare e risolvere". Luciano Falchi, vicepresidente del coordinamento provinciale delle Misericordie, evidenzia "il valore di una riunionenella quale tutti abbiamo dettagliato le difficoltà. Per la prima volta lo abbiamo potuto fare davanti ai sindaci di tutta la provincia. Tutti hanno compreso il rischio al quale siamo esposti". Luca Gradassi presidente della Croce Rossa auspica interventi concreti e ribadisce l’impegno, pur nelle difficoltà a "mantenere i servizi fino alla fine dell’anno". C’è di più: la preoccupazione di ripercussioni sul volontariato di prossimità, cioè servizi ai cittadini.