Casentino, il virus non ferma i pusher: un arresto

Lo spacciatore preso dai Carabinieri aveva dosi di eroina e marijuana

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Arezzo, 8 aprile 2020 - Il virus non ferma i pusher. Nella serata di ieri Carabinieri della Stazione di Rassina hanno proceduto al controllo di due giovani italiani del luogo che contravvenendo alle prescrizioni imposte per il contenimento del contagio da COVID19, vagavano in quel centro senza giustificato motivo. I militari, insospettiti dall’atteggiamento dei due, già noti per la loro prossimità al “mondo” degli stupefacenti e della tossicodipendenza, li hanno perquisiti trovando nella loro disponibilità alcune dosi di marijuana. La perquisizione veniva estesa ai loro domicili e in casa del più giovane, un 20enne, venivano rinvenute ben 14 dosi di eroina pronte per essere ceduta a terzi. Nella circostanza i militari rinvenivano anche un televisore rubato ad un anziano residente in provincia di Arezzo per cui il giovane oltre ad essere arrestato per detenzione ai fini di spaccio, veniva indagato anche per il furto. A casa dell’altro ragazzo, un 28enne, non veniva rinvenuto altro stupefacente per cui è stato denunciato a piede libero per il possesso delle dosi di marijuana. Il risultato deriva dai numerosi servizi di controllo del territorio finalizzati a contenere l’emergenza sanitaria e a scongiurare il verificarsi di ulteriori reati. I due sono stati anche sanzionati per la violazione delle misure volte a contenere il contagio del virus.

Analoga sorte era toccata poche ore prima a 4 stranieri venuti da fuori provincia a trovare una loro amica a Bibbiena, denunciati anche per la violazione della normativa circa il soggiorno degli stranieri dai carabinieri della locale Stazione.

A Pratovecchio Stia, invece, un giovane oltre ad essere sanzionato è stato anche denunciato per false attestazioni dai militari della locale Stazione. Alcuni giorni prima era stato “pizzicato” mentre girava a bordo di un quad in violazione delle prescrizioni.