Casagni si dimette: aveva sfidato Agnelli alle elezioni

Una decisione non solo politica ma anche personale. Come capogruppo si è detto. critico verso la maggioranza

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Il Consiglio comunale di Castiglion Fiorentino ha riservato ieri una novità del tutto inattesa: il capogruppo di "Castiglioni nel Cuore" Luca Casagni si è dimesso, argomentando dettagliatamente la sua decisione. Siamo di fronte sia a motivazioni personali che politiche. Casagni, infatti, si è detto critico verso la maggioranza, giudicata inefficiente e non concreta. "Innanzitutto – si legge nella sua nota - sono deluso da un’amministrazione che non riesce ad andare oltre l’apparenza, che continua a fare aiuole e mettere fioriere sopra le macerie, a dipingere strisce di vernice su strade vecchie anziché creare quelle infrastrutture necessarie per la crescita del nostro territorio". Ma l’ex capogruppo di minoranza non ha risparmiato nemmeno i suoi "colleghi" di scranno, perché ha puntato il suo dito anche nei confronti dei consiglieri di "Città al Centro", colpevoli a suo dire di non avere un ruolo costruttivo, bensì solo demolitivo. "In questa ricerca spasmodica di approvazione ai limiti del populismo, non c’è caduta soltanto l’attuale amministrazione, ma anche chi vorrebbe farle l’opposizione – scrivo a chiare lettere - sono ormai decenni che si va avanti così. Non c’è nulla di nuovo sotto il sole di Castiglioni, cambiano i tempi, le persone, le modalità, ma l’unica cosa che conta è la ricerca del consenso che va di pari passo con l’oscurare, tappando la bocca a chi, di volta in volta, è il più "piccolo" e potrebbe dare fastidio". Sul fronte personale, Casagni, ufficiale dell’Esercito, ha i suoi motivi professionali che potrebbero portarlo lontano da Castiglion Fiorentino nel 2024, anno delle elezioni. Casagni, superando le primarie del centro sinistra, nel 2019 è stato uno dei candidati a sindaco, ottenendo poi il 9,46% dei consensi.