+di Luca Amodio  Il grande ritorno del Carnevale di Foiano sigla il record di presenze: sono ben 10mila coloro che hanno scelto di tuffarsi nell’atmosfera di Re Giocondo per il primo corso mascherato in cui i carri allegorici si sono palesati al pubblico all’apertura degli uscioni e poi alla giuria per le vie del centro storico. E infatti per il miglior carro allegorico, les jeux sont faits, perché i giurati - uno scenografo, un critico d’arte, un pittore, uno scultore e un giornalista - hanno già espresso il loro verdetto, ora custodito in cassaforte.  Sì perchè ci sarà da aspettare ben un mese, altre 4 domeniche, prima che l’esito venga pronunciato il 5 marzo prossimo quando verrà data lettura del testamento di Re Giocondo. "Il livello dei carri è altissimo", dice il sindaco Sonnati ma alla fine a portare a casa il nuovo trofeo realizzato dal direttore artistico Roberto Cateni sarà soltanto un cantiere, quello che secondo la giuria avrà realizzato il carro di cartapesta migliore. Sempre attuali i temi scelti dai 4 cantieri che seppur andando a pescare storie del passato - la commedia di Aristofane i Rustici, Charlie Chaplin gli Azzurri, Moby Dick Bombolo, Cortes e Montezuma i Nottambuli - riescono comunque a rappresentare significati accattivanti e interpretazioni sardoniche della realtà dei giorni nostri. Tutto è invece adesso pronto per la sfida di domenica prossima, quella della migliore mascherata, giudicata a sua volta da un pittore, un coreografo, un costumista e un critico d’arte. Ma anche qui l’attesa snervante durerà un mese, fino all’ultimo corso mascherato. Intanto le presenze di ieri a 4 zeri fanno ben sperare anche per le 4 domeniche successive del carnevale più antico d’Italia che quest’anno festeggia la sua 484 esima edizione in cui saltano all’occhio, dei foianesi come dei forestieri, i giganteschi passi in avanti fatti: soprattutto grazie ai cantieristi 365 giorni all’anno impegnati nella realizzazione del loro carro allegorico. Lo ha anche sottolineato ieri il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani al taglio del nastro, quando poi sono state consegnate le chiavi della città a Re Giocondo, ha speso belle parole su quello che è "tra i carnevali più antichi d’Italia che dà il senso della tradizione e dell’identità della Toscana". "Dopo due anni è un’emozione unica tornare a vivere il carnevale a come eravamo abituati prima del covid, ci siamo riappropriati non solo della stagione più consona ai festeggiamenti ma torneremo al Carnevale che tutti conoscono e che vogliono con tantissime novità e appuntamenti collaterali", dice il presidente del Carnevale Massimo Di Chiara.

Cronaca

+di Luca Amodio

Il grande ritorno del Carnevale di Foiano sigla il record di presenze: sono ben 10mila coloro che hanno scelto di tuffarsi nell’atmosfera di Re Giocondo per il primo corso mascherato in cui i carri allegorici si sono palesati al pubblico all’apertura degli uscioni e poi alla giuria per le vie del centro storico. E infatti per il miglior carro allegorico, les jeux sont faits, perché i giurati - uno scenografo, un critico d’arte, un pittore, uno scultore e un giornalista - hanno già espresso il loro verdetto, ora custodito in cassaforte. 
Sì perchè ci sarà da aspettare ben un mese, altre 4 domeniche, prima che l’esito venga pronunciato il 5 marzo prossimo quando verrà data lettura del testamento di Re Giocondo. "Il livello dei carri è altissimo", dice il sindaco Sonnati ma alla fine a portare a casa il nuovo trofeo realizzato dal direttore artistico Roberto Cateni sarà soltanto un cantiere, quello che secondo la giuria avrà realizzato il carro di cartapesta migliore. Sempre attuali i temi scelti dai 4 cantieri che seppur andando a pescare storie del passato - la commedia di Aristofane i Rustici, Charlie Chaplin gli Azzurri, Moby Dick Bombolo, Cortes e Montezuma i Nottambuli - riescono comunque a rappresentare significati accattivanti e interpretazioni sardoniche della realtà dei giorni nostri.
Tutto è invece adesso pronto per la sfida di domenica prossima, quella della migliore mascherata, giudicata a sua volta da un pittore, un coreografo, un costumista e un critico d’arte. Ma anche qui l’attesa snervante durerà un mese, fino all’ultimo corso mascherato. Intanto le presenze di ieri a 4 zeri fanno ben sperare anche per le 4 domeniche successive del carnevale più antico d’Italia che quest’anno festeggia la sua 484 esima edizione in cui saltano all’occhio, dei foianesi come dei forestieri, i giganteschi passi in avanti fatti: soprattutto grazie ai cantieristi 365 giorni all’anno impegnati nella realizzazione del loro carro allegorico. Lo ha anche sottolineato ieri il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani al taglio del nastro, quando poi sono state consegnate le chiavi della città a Re Giocondo, ha speso belle parole su quello che è "tra i carnevali più antichi d’Italia che dà il senso della tradizione e dell’identità della Toscana". "Dopo due anni è un’emozione unica tornare a vivere il carnevale a come eravamo abituati prima del covid, ci siamo riappropriati non solo della stagione più consona ai festeggiamenti ma torneremo al Carnevale che tutti conoscono e che vogliono con tantissime novità e appuntamenti collaterali", dice il presidente del Carnevale Massimo Di Chiara.

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