Carnevale, il giorno del verdetto: le speranze di Bombolo, a digiuno da dieci anni

Oggi l'annuncio del verdetto a Foiano dopo settimane di grande afflusso. Un anno fa l'en-plein degli Azzurri.Il "brivido" del testamento

La giuria del Carnevale di Foiano

La giuria del Carnevale di Foiano

Arezzo, 10 marzo 2019 - Si saprà stasera chi vincerà la 480esima edizione del Carnevale di Foiano, alle 19 sarà letto il testamento di Re Giocondo e verrà pronunciato il verdetto che assegnerà la coppa. Ma la festa a Foiano riparte dal mattino con il consueto programma di visite ai luoghi d’arte e con l’apertura del carnevale dei bambini. L’attenzione però è tutta per il rito che andrà in scena alle 18,30, un momento al quale parteciperanno il presidente del comitato organizzatore, i vertici dei cantieri e il notaio della manifestazione.

Si tratta dell’apertura delle buste e del conteggio dei voti espressi dai giurati: il pittore, lo scultore, il critico d’arte, lo scenografo e il giornalista che hanno espresso le loro valutazioni da uno a cinque punti. I voti verranno sommati e il verdetto sarà enunciato in piazza Matteotti. Prima però sarà reso noto il premio per la migliore mascherata, sul quale si è espressa l’altra giuria, quella composta da pittore, coreografo, critico d’arte, costumista e giornalista.

Lo scorso anno tutti i titoli andarono agli Azzurri che nel nuovo millennio hanno festeggiato tre volte il titolo e in un’altra occasione ad ex aequo con i Nottambuli. La partita come ogni edizione è tutta nuova e non manca la qualità, trionferà la pazzia, rappresentata dal carro «Follemente» di Bombolo? I cantieristi del cuore rosso non vincono da 10 anni e nei duemila hanno vito solo due volte, nella mascherata sfilano delle bellissime «fate dark».

In cima al carro dei Nottambuli c’è la riproposizione del «labirinto del fauno» e quella del soggetto del dipinto «L’angelo caduto» elementi che rappresentano l’impersonalità e l’indifferenza della società di oggi. «Nuda Veritas», questo il nome dell’opera, è frutto del lavoro dei giovani cantieristi giallo neri vincitori nel 2017.

Arrivano a questa edizione con molta sete di vittoria anche i Rustici, che sono il cantiere con il maggior numero di vittorie nel palmares, nove successi nel nuovo millennio, ma l’ultimo risale al 2016, il loro carro «Racconto d’autunno» celebra la malinconia. Da non scartare l’ipotesi di un bis degli Azzurri, il carro «Primavera silenziosa» celebra il tema della sostenibilità ambientale.

Altra attesa c’è per la lettura del testamento di Re Giocondo, dove ogni anno vengono ripercorse le circostanze più singolari accadute a Foiano e nei mesi recenti non sono mancate vicende che hanno fatto discutere.