Carnevale di Foiano, rivoluzione della giuria: più potere ai cantieri

Gli esperti saranno affiancati anche dai rappresentanti dei quattro rioni: i presidenti anche alla riunione con i notai. Torneranno esperti da Roma

La giuria del Carnevale di Foiano

La giuria del Carnevale di Foiano

Arezzo, 22 agosto 2019 - Una gestione collegiale della giuria del Carnevale, i cantieri al fianco del comitato organizzatore. Ecco alcune indiscrezioni in merito alle novità apportate al regolamento del Carnevale di Foiano della Chiana, innovazioni che saranno già operative dalla edizione 2020 e che presto saranno pubblicate sul sito ufficiale del comitato.

Si tratta di novità molto importanti che raccolgono le istanze presentate dai cantieri negli ultimi anni e che di fatto vengono fatte proprie dal comitato organizzatore a seguito di una riunione a cinque a cui hanno partecipato il presidente Massimo Di Chiara, il leader dei Rustici Giorgio Gervasi, di Bombolo Francesco Capecchi, dei Nottambuli Paolo Vespi e degli Azzurri Massimo Ciccarelli.

Di fatto non sarà più soltanto il presidente dell’associazione che sovrintende la manifestazione a relazionarsi con i giurati, ovvero con gli esperti che la prima domenica dell’evento esprimono le loro valutazioni sui carri, valutazioni che poi vengono tenute segrete fino al giorno del testamento di Re Giocondo con la proclamazione del vincitore.

Le novità mantengono inalterata la staffetta fra i notai, il primo, quello di zona che incarica il secondo, esterno al territorio aretino, che poi sceglie i giudici. Tuttavia alla riunione con il notaio di zona parteciperanno anche i presidenti dei cantieri insieme al vertice del comitato.

Cambia anche la geografia delle possibili zone da cui pescare i giurati: non sarà possibile prelevarli nel raggio di 100 chilometri da Foiano, compreso quindi il capoluogo Firenze, mentre rientra la possibilità di scegliere dei romani, prima invece «vietati» per attenuare «relazioni pericolose» fra precedenti esponenti dei cantieri che avevano contatti con la Capitale.

La scelta degli esperti dovrà partire dalle accademie e dalle università per poi passare ai licei artistici e comunque l’incarico andrà conferito a persone dall’alto livello di preparazione a cui verrà aumentato anche il compenso.

Interessanti anche le novità relative alla prima giornata, l’accoglienza a pranzo dei giurati sarà fatta non solo dal presidente del Carnevale, ma anche dai vertici dei cantieri che siederanno insieme ad un tavolo vicino a quello dei notai e dei giurati. Se poi mancherà uno dei due notai, il quintetto si trasferirà anche nelle stanze del palazzo di piazza Fra’ Benedetto da dove si affaccia la giuria.