Canicchi: "La diga al servizio delle aziende"

Il nuovo componente del cda di Nuove Acque: "Le risorse di Montedoglio devono arrivare alle imprese in difficoltà"

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di Claudio Roselli

"Non parteciperò alle riunioni soltanto per alzare la mano, ma per sostenere gli interessi della Valtiberina". Dopo 23 anni – e per la prima volta da quando esiste la società – un esponente del comprensorio siede sui banchi del consiglio di amministrazione di Nuove Acque Spa. Si tratta di Matteo Canicchi, 42 anni di Sansepolcro, laureato in Conservazione dei Beni Culturali, insegnante di Storia della Toscana e guida turistica certificata. "Sono in carica dal 1° novembre – prosegue Canicchi – e nell’unica riunione finora tenuta ho avuto modo di conoscere il presidente Carlo Polci, gli altri consiglieri e il collegio sindacale. E’ stato il sindaco Fabrizio Innocenti a dirmi: te la senti? Se non vi è una presenza fisica – abbiamo convenuto - diventa più difficile anche poter ottenere qualcosa di importante per la vallata. Sono quindi orgoglioso di rappresentare i sette Comuni della Valtiberina, oltre che essere il consigliere più giovane". Quali istanze intende portare sul tavolo?

"Sono in una società di gestione, ma senza dubbio mi impegnerò per far completare il piano irriguo, perché la fetta di pianura che va dal lungo rettilineo della Libbia fra Anghiari e Sansepolcro fino al confine con l’Umbria è ancora scoperta; assieme agli altri organismi competenti, vedremo di far usufruire dell’acqua di Montedoglio anche quelle utenze e quelle aziende che ancora non ne beneficiano, pur essendo ubicate a due passi dalla diga. Spero poi che il centro direzionale di Sansepolcro non venga tolto; anzi, necessita di un potenziamento perché può contare su maestranze importanti a tutti i livelli. È un centro informatizzato e avanzato per la gestione idrica del territorio. Prendo un solo ma importante esempio: quando a suo tempo entrò Nuove Acque, erano stati rilevati 56 litri al secondo di dispersione nella rete; bene, adesso sono stati ridotti a 12. È un risultato degno di nota: Nuove Acque ha portato una tecnologia tale da permettere di monitorare la situazione in tempo reale e di rilevare le perdite".

Canicchi determinato, quindi, nel far valere le ragioni del suo territorio?

"Tutti i membri del cda mi sembrano persone valide, preparate e disposte al dialogo. L’azienda è in salute e ben organizzata: ci attendono a breve nuovi investimenti grazie anche al Pnrr e quindi mi auguro durante il mio mandato di poter mettere le basi e portare avanti i progetti di qui fino alla fine del 2029".