Candidati, l’agenda di Coldiretti: "Ecco tutte le priorità"

Un dicastero agroalimentare tra le richieste per rilanciare il settore colpito da siccità e guerra. Castellucci: "Accolte le nostre richieste"

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Faccia a faccia con i candidati aretini al Parlamento con cinque priorità da portare a Roma nei primi cento giorni di governo. La Coldiretti lo ha voluto tra i banchi del mercato coperto di Campagna Amica dove gli imprenditori agricoli propongono le eccellenze del territorio. A coordinare la tavola rotonda, il direttore dell’associazione di categoria Raffaello Betti insieme ai vertici del consiglio provinciale.

"Abbiamo organizzato un confronto con tutti i candidati in maniera congiunta – spiega Lidia Castellucci presidente di Coldiretti - per avere un dialogo diretto e un dibattito costruttivo sulle urgenze del comparto. E’ stata l’occasione per fare il punto sulla situazione della provincia, l’economia, il lavoro, affrontando le difficoltà del settore agroalimentare, in relazione agli effetti della guerra e della siccità". Una sorta di manifesto politico approvato a fine luglio in assemblea nazionale, articolato in cinque proposte: "La difesa dell’agricoltura italiana con l’istituzione del ministero dell’Agroalimentare; in Europa un no deciso al nutriscore, al cibo sintetico, al trattato Mercosur e un si altrettanto fermo all’origine in etichetta, alla sostenibilità e alla ricerca; il Pnrr deve rappresentare la chiave per la sovranità alimentare, energetica e logistica del Paese", rilancia Coldiretti insieme alla battaglia per "lo stop ai cinghiali, difendendo i cittadini e agricoltura", oltre alla "creazione di un Piano invasi che garantisca acqua ed energia sostenibile per l’Italia".

"I candidati presenti – ha concluso Lidia Castellucci – hanno condiviso i nostri temi, sottoscrivendo il documento, formalmente una promossa presa nei confronti dell’agroalimentare che sono chiamati a rappresentare nel caso di futura elezione. Mi preme sottolineare come l’ascolto del mondo produttivo sia un valore aggiunto e non una perdita di tempo per costruire nei tempi giusti le risposte alle urgenze più forti".

Il confronto si è sviluppato anche con una serie di domande rivolte ai candidati dai rappresentati dei dipartimenti operativi di Coldiretti.

Il meeting si è concluso con un agri-buffet preparato dai Cuochi Contadini di Campagna Amica. Un modo diretto per dimostrare, attraverso la trasformazione artigianale delle eccellenze del territorio, l’importanza della valorizzazione dell’agroalimentare.

L.B.