Camera di commercio, economia meno 8%

Export: la chiusura completa delle attività nei mesi di marzo-aprile condizioneranno pesantemente il risultato del 2020

Aziende

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Arezzo, 8 giugno 2020 - Camera di Commercio, approvato bilancio 2019 e aggiornato preventivo 2020.

Il Consiglio della Camera di Commercio di Arezzo-Siena si è riunito per la prima seduta del dopo emergenza Covid 19. Presieduto da Massimo Guasconi, affiancato dal segretario generale Marco Randellini, il Consiglio ha esaminato la situazione economica dell'area vasta e le iniziative che in queste settimane l'Ente camerale ha assunto a sostegno dei settori più colpiti dall'emergenza Covid 19. E' stato inoltre approvato, assieme a numerosi regolamenti dell'Ente, il Bilancio consuntivo 2019 dell'Ente e l'aggiornamento preventivo economico 2020 con il quale sono state portate ad oltre tre milioni le risorse da destinare ad interventi urgenti per il sistema delle imprese.

Le prime stime del valore aggiunto provinciale pubblicate da Prometeia nel mese di aprile, mostrano già una prima indicazione su quanto l'attuale crisi impatterà sui livelli produttivi a livello locale. Al momento viene prevista una flessione del 7,9% per la provincia di Arezzo e del 6,1% per quella di Siena, con un probabile parziale recupero nel 2021 (+3,4% per Arezzo e +3,3% per Siena). Nel territorio aretino saranno soprattutto le attività manifatturiere (-16,1%) e l'edilizia (-12,8%) a subire le contrazioni più rilevanti, ma anche i servizi cedono il 4,5%. Solo l'agricoltura riesce a contenere le perdite (-0,3%). Per Siena la situazione è grosso modo la stessa, con la differenza di un minor impatto su industria (-11%) e edilizia (-9,2%) e al contrario una flessione più pronunciata per i servizi (-4,8%) e l'agricoltura (-2,4%). 

EXPORT Per quanto riguarda l'export, la chiusura completa delle attività nei mesi di marzo-aprile e la difficile ripresa delle attività nei mesi successivi condizioneranno pesantemente il risultato del 2020: le previsioni di Prometeia per la provincia di Arezzo indicano una flessione del 10% delle vendite all'estero che potrebbero essere recuperate in parte nel 2021 (+7,5%). Per Siena la flessione prevista è ancora più pesante (-12,4%), con un recupero del 5,5% nel 2021. Sui risultati del 2020 pesa però il forte rallentamento della quasi totalità delle economie mondiali (forse con la sola eccezione della Cina), che stenta a far ripartire gli ordinativi all'industria nazionale: il grosso dell'attività attuale è, infatti, concentrato nell'evasione degli ordini già in portafoglio prima del lockdown. Nei primi tre mesi del 2020 nel territorio della provincia di Arezzo si è registrato un saldo negativo fra iscrizioni e cessazioni di 230 imprese. Si tratta di uno dei peggiori risultati degli ultimi dieci anni e rispetto al 2019 (-202 imprese) si ha un peggioramento di 18 imprese. In netto calo sia le iscrizioni (-16,5%) che, in misura minore, le cessazioni (-9,5%).

Tra gennaio e marzo si registrano 561 nuove aperture, a fronte di 672 dello stesso trimestre dell'anno precedente, e 791 chiusure contro le 874 del 2019.In provincia di Siena, sempre nel primo trimestre, si è registrato un saldo negativo fra iscrizioni e cessazioni di 149 imprese. Anche in questo caso il dato è uno dei peggiori degli ultimi dieci anni e rispetto al 2019 (-88 imprese) fa registrare un peggioramento di 61 imprese. In netto calo le iscrizioni (-7,5%) mentre, al contrario, crescono le chiusure aziendali (+3,9%).