È probabile che questa estate andrà così, con tante settimane di caldo torrido. Ed è probabile che nei prossimi anni andrà sempre più così. La crisi climatica è un tabù perché fa paura. terrorizza. Abbiamo paura di parlarne ma per questo non dobbiamo fermarci prima di agire. Le città sarebbero da ripensare, cercando di piantare nuovi alberi e nuovi spazi verdi. Spazi pubblici insomma che possano essere accessibili anche a chi non ha l’aria condizionata, a chi vive nelle periferie a chi abita in appartamenti arroventati. C’è davvero urgente bisogno di ripensare gli spazi pubblici alla luce del fatto che avremo sempre più raramente estati fresche. Servono i 40 gradi di oggi per capire quanta sofferenza può portare il caldo?
f.d’a.