Concorso
Arezzo, 6 novembre 2019 - Dopo la conclusione di Gold Italy, poco più di una settimana fa, i padiglioni di Arezzo Fiere si sono riaperti ieri per ospitare i circa tredicimila candidati impegnati nel concorso per accedere alle professioni sanitarie. Una macchina organizzativa enorme che ha richiesto un impegno non indifferente ai vertici dell’ente aretino: «Arezzo Fiere – conferma l’executive manager Adelaide Ruzzi – si è aggiudicata il bando Estar per i concorsi in sanità organizzati dalla Regione Toscana fino al 2021. Questo significa che nei prossimi due anni ci saranno altri momenti come questo.
Per quanto riguarda il concorso in svolgimento, ieri abbiamo avuto 2100 candidati per un totale di 173 posti in graduatoria, oggi ci saranno 2600 persone, mentre tra giovedì e venerdì avremo gli aspiranti inferimieri, ottomila candidati un tutto, che saranno divisi in due sessioni gionraliere da duemila persone ciascuna. Alla fine sarà stilata una graduatoria, lo scopo è quello di assumere 5 mila persone in tre anni».
E a proposito di assunzione, anche Arezzo Fiere ha dovuto rafforzare l’organico per gestire i flussi di persone: «Abbiamo provveduto al recruiting di circa 80 persone in qualità di assistente telematico, operatore al check in e sorveglianza». L’effetto concorso ha toccato però anche il resto della città, non soltanto Arezzo Fiere: «Di norma il 75 % dei candidati arriva da fuori provincia – conclude Ruzzi – perciò una grande parte dei candidati ha usufruito dei servizi alberghieri in città».
In effetti, benché non ci sia il tutto esaurito, gli hotel hanno visto un’impennata delle prenotazioni: «Considerato che stiamo parlando di giornate infrasettimanali e del mese di novembre, tradizionalmente non troppo propizio per il turismo, direi che avere più del 70% di camere prenotate sia senz’altro dovuto allo svolgimento del concorso», spiega Laura Lodone di Confcommercio.
«Gli alberghi intorno ai locali di Arezzo Fiere sono praticamente sold out ma l’onda lunga è arrivata anche in centro: abbiamo hotel con un numero altissimo di camere prenotate, quasi il 75% in alcuni casi». Non solo, anche i proprietari di airbnb hanno trovato un buon numero di clienti in questi giorni: «Su circa ottocento alloggi disponibili – prosegue Lodone – più o meno cinquecento sono prenotati in questi giorni infrasettimanali.
Questo è quanto ci dice la nostra indagine con i dati disponibili». Tirando le somme, il turismo congressuale sta portando un sussulto di vitalità in un mese tradizionalmente ’fiacco’. E tra una decina di giorni l’inizio delle manifestazioni della ’città del Natale’ potrebbe cambiare ulteriormente le carte in tavola