REDAZIONE AREZZO

"Bruciati i risparmi di 35mila toscani e nessun reato, una vergogna": Giorgianni attacca

La rabbia della leader dell'associazione Vittime del Salvabanche per la sentenza su craa Etruria. "Solo un capro espiatorio"

Letizia Giorgianni

Arezzo, 1 ottobre 2021 - "In Banca Etruria sono stati bruciati i risparmi di 35mila toscani, polverizzati 300 milioni di euro di obbligazioni e azioni, ma per questi giudici non c'è stato reato. Una vergogna infinita". E' Letizia Giorgianni, presidente dell'associazione Vittime del Salvabanche a commentare all'Adnkronos, la sentenza sul crac di Banca Etruria.

"Tutti assolti gli imputati accusati dalla Procura di Arezzo di bancarotta fraudolenta e bancarotta semplice. Dal finanziamento allo Yacht Etruria, che ancora arrugginisce nel porto di Civitavecchia, al prestito Sacci (la più grossa delle sofferenze della fu Bpel) e alla San Carlo Borromeo, il resort del guru Armando Verdiglione.

In questo immenso buco economico evidentemente - sottolinea Giorgianni - secondo il collegio presieduto dal giudice Giovanni Fruganti e composto dai giudici Ada Grignani e Claudio Lara non c'è stato reato. Tutti assolti, tranne che il capro espiatorio".