ALBERTO PIERINI
Cronaca

"Brivido 71", al vertice i punti critici Picchi a Olmo, Marcena e Santa Mama

L’arteria si conferma nelle ultime statistiche Aci la più incidentata: ci sono tratti con 11 scontri all’anno. L’incubo si estende a Marcena, a Rigutino e al bivio di Ristradella: tra le mosse in vista c’è un autovelox.

"Brivido 71", al vertice i punti critici  Picchi a Olmo, Marcena e Santa Mama
"Brivido 71", al vertice i punti critici Picchi a Olmo, Marcena e Santa Mama

di Alberto Pierini

Una sottile linea rossa. Taglia da parte a parte il Casentino e la Valdichiana, accomunate dalla strada più pericolosa della provincia. Lei, la regionale 71. In tutte le classifiche del brivido troneggia, a cominciare da quelle che l’Aci compila meticolosamente ogni anno su dati Istat.

Nell’ultimo è prima per frequenza di incidenti e prima per il numero assoluto di schianti, compresi quelli mortali. Ed è un dato che si riferisce al 2021, quello del 2022 è atteso con ansia, perché ha visto un’escalation spaventosa di sinistri.

Un fascicolo che sarà consegnato al vertice del 15 marzo: un vertice convocato dal Prefetto Maddalena De Luca, che ha voluto far seguire una mossa immediata alle segnalazioni della cronaca e degli stessi sindaci. Solo poche settimane fa il faccia a faccia con il comandante della polizia municipale Aldo Poponcini e con l’assessore al traffico Alessandro Casi. Al termine del quale lo stesso Prefetto ha dato l’ok ad avviare la pratica di un nuovo autovelox, il primo dopo anni di assoluta tregua. Sarà nella zona di Vitiano, la stessa costata la vita a Federica, sulla cui tragedia parliamo a fianco.

E proprio Vitiano è uno dei punti caldi della strada. Il rettilineo, la curva secca, il comportamento spesso spregiudicato degli automobilisti. "Sistemare le strade è una priorità assoluta – spiega il presidente di Aci Bernardo Mennini – ma la causa prima degli incidenti resta la distrazione. In particolare il controllo ossessivo del cellulare o addirittura i messaggi mandati via chat: specie nei paesi è un pericolo costante".

Oltre Vitiano? Nelle classifiche del 2021 dell’ACI emergono anche gli altri punti critici. Che fotografano quei dodici mesi ma non solo.

In testa il chilometro 142: è esattamente quello di Olmo, la frazione alle porte della città. Al quale si aggiunge l’innesto verso la strada di Ristradella. Che tra l’altro porta con sè i suoi pericoli: non è la "71", è la sua parallela ma sappiamo quante tragedie nel tempo abbia ospitato.

La lancetta si sposta poi al chilometro 116: i nodi spesso causa di incidenti sono la ritta del Vallone e Ossaia, la deviazione anche in questo caso fuori dalla regionale. Subito dopo c’è il chilometro 168: stavolta ci spostiamo in territorio casentinese, è la zona di Santa Mama, purtroppo basta la parola. E ancora ecco il chilometro 130, a ridosso di Castiglion Fiorentino.

Ma il dato analitico del 2021 va incrociato con i fatti più recenti. Ed equivale a stanare altre zone calde della strada. in Casentino c’è Marcena: è lì che è scattato l’ultimo allarme, del quale si sono fatti portavoce i sindaci di Subbiano e Capolona. In Valdichiana tutta la zona di Rigutino, anche prima di Vitiano. E non dimentichiamo il tratto a ridosso del Riccio, l’area di Tavarnelle, il tratto casentinese tra via Fontechiara e il Corsalone. Una mappa che il Prefetto e i sindaci hanno ben presente. Perché ne subiscono gli assalti. Ed è insieme il vero pericolo da disarmare.